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Il diabete gestazionale è una delle condizioni cliniche che si possono verificare in gravidanza ma che possono essere gestite in maniera molto efficace. Si tratta di un anomalo innalzamento dei livelli degli zuccheri nel sangue ( iperglicemia)

che va seguito dallo specialista. Secondo l’American Diabetes Association l’incidenza del disturbo varia dal 3 al 10% delle donne in gravidanza. 

 

Cos'è il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale, come detto, è una condizione dovuta a iperglicemia, ovvero un anomalo innalzamento degli zuccheri nel sangue. Sappiamo che in questo periodo il corpo produce elevate quantità di ormoni che servono a sostenere il bambino e a portare a termine la gestazione. Il meccanismo che regola la produzione ormonale è delicato, pertanto, in caso di scompensi riguardanti la produzione e/o l’efficacia dell’insulina, si potrebbero verificare alcuni problemi. Tra questi il diabete gestazionale. 

Diagnosi di diabete gestazionale

La diagnosi di diabete gestazionale viene eseguita di norma tra la 24esima e la 28esima settimana di gravidanza attraverso l’esame che prevede l’assunzione, per via orale, di una dose nota di glucosio (test di tolleranza al glucosio OGTT) dopo di che vengono fatti dei prelievi di sangue a distanza inizialmente di un’ora per verificare i livelli di zucchero in circolo. Se al primo controllo il livello è superiore al limite consentito, o ricompreso in una fascia intermedia, si procede con il secondo prelievo. In caso non vi sia un livello alto o dubbio al primo prelievo, si esclude il diabete gestazionale. 

Cause del diabete gestazionale

La causa che più direttamente provoca il diabete gestazionale è la ridotta produzione di insulina o la scarsa efficacia di quella in circolo. In gravidanza si verifica, infatti, un fisiologico aumento dei livelli di zucchero che deve essere regolato dall’organismo. Per quanto si conosca questa patologia e la sua cura, bisogna dire che la medicina non ha, di fatto, ancora individuato per quale ragione si verifichi. Vi sono senza dubbio dei fattori di rischio che sono: 

 

  • Predisposizione genetica 
  • Scompensi ormonali legati alla gravidanza che possono interferire con l’azione dell’insulina
  • Sovrappeso e/o obesità 
  • Familiarità con la malattia, in particolare se  in famiglia vi sono casi di diabete mellito di tipo 2 
  • L’età della donna: superati i 25 anni la probabilità di diabete gestazionale aumenta
  • Diabete gestazionale nella gravidanza precedente
  • Stile di vita sedentario e poco salutare
  • Alimentazione poco equilibrata

Sintomi del diabete gestazionale

Il diabete gestazionale Spesso i sintomi del diabete gestazionale sono subdoli o non presenti. Possono essere facilmente scambiati per normali sintomi legati alla gravidanza e questo rende ancor più importante e necessario lo screening diagnostico. 

Ciò premesso, vediamo quale la può essere una sintomatologia sospetta: 

  • Aumento della sete
  • Aumento della fame
  • Aumento della produzione di urine
  • Affaticamento e debolezza
  • Visione offuscata

Come gestire il diabete gestazionale

Una volta diagnosticato il diabete gestazionale, sarà il medico e/o lo specialista a stabilire il protocollo di cura da seguire. Di norma si tratta di un mix tra stile di vita sano, esercizio fisico, alimentazione equilibrata e, nei casi più complessi, assunzione di insulina. 

Stile di vita sano

lo stile di vita sano è sempre importante, a maggior ragione in gravidanza. Questo vale a prescindere da qualsiasi familiarità con la malattia. Fare regolare esercizio fisico, cercare di eliminare possibili fonti di stress, prendersi cura di sé e del proprio corpo, aiutano a tenere sotto controllo il diabete gestazionale. In questi casi si suggerisce di fare almeno 30 minuti di esercizio fisico al giorno ad impatto moderato con regolarità. In questo modo si abbassano i livelli di glucosio e di colesterolo nel sangue. 

Dieta equilibrata 

Anche in questo caso l’indicazione vale per tutti ed è di consumare alimenti sani e genuini, meglio se di stagione con apporti bilanciati di proteine e carboidrati. In particolare, sono indicate verdure e proteine vegetali o magre, frutta, cereali integrali e grassi sani. Prestare attenzione a ciò che si mangia è una forma di rispetto verso se stessi e verso il bambino ed è importante ricordarlo anche successivamente, specie durante l’allattamento. 

IMPORTANTE: 

 

E’ bene considerare che in caso di diabete gestazionale non bisogna ridurre l’apporto calorico. E’ sufficiente, infatti, contenere (secondo le indicazioni dello specialista) i carboidrati. Questo perché durante la digestione i carboidrati diventano glucosio modificando così i livelli di glicemia. Tenuto conto che questi alimenti forniscono comunque energia a mamma e bambino, la loro soppressione non è indicata. 

E’ invece opportuno (sempre sotto stretto controllo medico) eliminare bibite zuccherate e gassate, succhi di frutta, merendine e i dolci in generale. La colazione, ad esempio, che nella nostra cultura è tipicamente ricca di zuccheri andrebbe rivista e integrata con alimenti proteici. 

Assunzione di insulina

Nei casi più importanti di diabete gestazionale il medico potrebbe prescrivere l’assunzione di insulina. E’ bene sapere che la somministrazione deve avvenire sotto stretta sorveglianza medica e che la mamma va adeguatamente istruita circa le modalità di assunzione. 

Complicanze da diabete gestazionale per la mamma

In primo luogo è opportuno sapere che le complicanze da diabete gestazionale possono essere notevolmente ridotte se il disturbo viene precocemente diagnosticato e se vengono seguite le indicazioni mediche per la cura

In ogni caso vediamo quali possono essere le eventuali complicanze causate da questa malattia: 

  • Le donne con questa malattia hanno un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 in futuro.
  • Maggiore rischio di sviluppare preeclampsia, patologia che si verifica con  un anomalo e importante innalzamento pressorio e possibili  danni a livello renale. 
  • Maggiore rischio di infezioni dovute ad un sistema immunitario indebolito.
  • Aumento del rischio di dover ricorrere a parto cesareo, in particolare se il bambino è di grandi dimensioni o se si è sviluppata preeclampsia.
  • Maggiore rischio di depressione postpartum.
  • Maggiore rischio di sviluppare ipertensione arteriosa.

Complicanze da diabete gestazionale per il bambino

Come nel caso precedente, anche in presenza di diabete gestazionale la diagnosi precoce e la cura possono abbondantemente ridurre il rischio di complicanze per il bambino. Cura e prevenzione sono, come sempre, le migliori alleate di una gravidanza senza complicanze. La prevenzione in particolare assume un ruolo rilevante rispetto al diabete gestazionale che può essere controllato anche preventivamente. 

Informiamoci, cerchiamo di conoscere i rischi cui andiamo incontro e di gestirli al meglio. A noi spetta principalmente il compito di prenderci cura di noi stesse e dei nostri bambini. 

In conclusione

 

  • Il diabete gestazionale può essere diagnosticato precocemente anche in totale assenza di sintomi o familiarità con la malattia 
  • E’ importante sottoporsi a screening 
  • In caso di suo sviluppo si possono intraprendere cure mirate anche per mezzo di assunzione di insulina
  • La cura adeguata previene ulteriori complicanze sia per la madre che per il bambino

 

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