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Posso mangiare sushi in gravidanza e allattamento? Questo tema risulta spesso dibattuto tra mamme e non sempre, purtroppo, in termini corretti. Non si tratta di una scelta che può essere lasciata al caso. In ballo ci sono questioni mediche rilevanti che vanno conosciute. Se per alcuni aspetti riguardanti gravidanza e allattamento la libera scelta consapevole non comporta rischi, in questo caso non è così. Per quanto siate amanti del sushi è bene conoscere i rischi che il pesce crudo (o poco cotto) comporta. In questo articolo vediamo quali sono questi rischi rispettivamente in gravidanza e allattamento. 

Alimentazione in gravidanza?

Iniziamo con il dire che l’alimentazione in gravidanza deve soprattutto essere equilibrata e sana. Questo significa che la donna nel nutrirsi deve essere consapevole che sta contestualmente nutrendo il suo bambino. Tanto più mangerà in maniera sana ed equilibrata, quanto più sosterrà la salute del suo piccolo. 

La predisposizione ad alcune malattie croniche come il diabete, l’ipertensione e vari disturbi cardiovascolari nasce durante la vita intrauterina, spesso in quanto associata alla non corretta alimentazione materna. Prendersi cura della propria alimentazione in gravidanza significa, quindi, fare altrettanto con il nascituro. 

Si può mangiare sushi in gravidanza?

Per rispondere correttamente a questa domanda, prendiamo come riferimento una pubblicazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (vedi bibliografia). L’articolo riguarda gli alimenti in gravidanza e ci guida nel rispondere al nostro quesito. Qui leggiamo che:  

  • pesce fresco e frutti di mare, consumati crudi o poco cotti possono rappresentare un rischio per la salute di mamma e bambino.
  • In particolare i rischi riguardano Norovirus, Virus dell’Epatite A, Listeria monocytogenes, Campylobacter, Salmonella ed Escherichia Coli.
  • Si raccomanda, quindi, di consumare pesce fresco o frutti di  mare ben cotti. 

La listeriosi in gravidanza

A ulteriore riprova che in gravidanza il pesce crudo (ma non solo) non va consumato, prendiamo spunto da un altro articolo. Questa volta si tratta di una pubblicazione curata da Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani  AOGOI (vedi bibliografia). Nella pubblicazione viene presa in esame un’infezione prevalentemente alimentare. Si tratta del batterio Listeria monocytogenes di cui sempre più spesso ci si deve, purtroppo, occupare nei Paesi occidentali. Sebbene sia relativamente rara, questa infezione può causare conseguenze estremamente serie in alcune categorie di soggetti, in particolare neonati e donne gravide.

Di cosa si tratta?

La Listeria monocytogenes è un batterio molto diffuso e potenzialmente molto pericoloso. Il suo tasso generale di  mortalità è infatti pari al 20-30%. La contaminazione umana avviene molto spesso per ingestione. Il suo tempo di incubazione va da poche ore fino a 67 giorni il che la rende non facile da identificare. Inoltre, sopravvive e cresce anche a temperature di refrigerazione. In altre parole sopravvive anche se il cibo viene congelato. Numerosi studi hanno evidenziato che la sua incidenza risulta dalle 13 alle 20 volte più comune in gravidanza. Si calcola che  il 16-27% di tutte le infezioni da Listeria monocytogenes si verifica in donne in gravidanza

Cosa può causare in gravidanza?

Diversi possono essere i disturbi legati a questa infezione che variano da un debole raffreddamento a una malattia molto più seria.

Considerato che il batterio può raggiungere il feto è bene sapere quali potrebbero essere le conseguenze. Si tratta, infatti, di parto prematuro, aborto spontaneo, fino alla morte del feto o sue infezioni congenite. 

Abbattere il pesce crudo prima di consumarlo è sicuro?

Questa domanda spesso, ancora oggi, trova una risposta affermativa. In verità, invece, la sola risposta corretta è che il pesce crudo, anche se abbattuto, non è affatto sicuro. Il suo consumo non ci pone al riparo dalla Listeria e, viste le conseguenze, non possiamo consigliarne il consumo. Per quanto l’abbattimento degli alimenti metta al riparo da molte infezioni, il fatto che persista anche solo un rischio non permette di dire che sia un metodo di decontaminazione sicuro.

Si può mangiare sushi in allattamento?

Se non  vi sono dubbi sulla risposta corretta alla domanda se è possibile mangiare sushi in gravidanza, quando si parla di allattamento le cose cambiano. Una risposta univoca, infatti, non la possiamo dare poiché esistono pochi studi condotti rispetto al consumo di pesce crudo durante l’allattamento al seno. Tuttavia, alcune evidenze scientifiche ci forniscono importanti informazioni. 

Cosa devi sapere

  • Così come detto rispetto al consumo di sushi in gravidanza, il batterio Listeria monocytogenes può trovarsi nel pesce crudo e potrebbe, quindi, contaminarela mamma. Inoltre, alcune specie di pesce andrebbero comunque consumate con cautela dati i loro alti livelli di mercurio. 
  • Gli esperti di allattamento sono concordi nel ritenere che il consumo di sushi di pesce crudo non rappresenti un problema per il bambino allattato al seno. Questa infezione, infatti, non viene trasmessa con il latte e quindi il bambino non potrà ammalarsi. Di contro, il fatto che tu mamma possa essere debilitata può comportare più difficoltà nell’occuparsi del suo bambino
  • In allattamento, dunque, puoi consumare pesce crudo, ma assicurati della sua provenienza e della sua buona conservazione.  

Posso mangiare sushi in gravidanza e allattamento? Le conclusioni

  • La corretta alimentazione in gravidanza è cruciale per il benessere di madre e bambino. Influenza la salute a lungo termine del piccolo e riduce il rischio di malattie croniche.
  • Consumare pesce crudo o poco cotto durante la gravidanza comporta rischi significativi, di conseguenza non va mai fatto.
  • La Listeria monocytogenes, un batterio pericoloso, può causare gravi conseguenze in gravidanza, tra cui parto prematuro, aborto spontaneo e infezioni congenite del feto. 
  • Abbattere il pesce crudo non garantisce la sicurezza dal rischio di Listeria. 
  • Rispetto alla gravidanza, la questione del consumo di sushi durante l’allattamento è meno chiara. Mentre gli esperti concordano sul fatto che il sushi di solito non rappresenta un problema per il bambino allattato al seno, la madre potrebbe ancora essere a rischio di contaminazione. È importante che ti assicuri che il pesce sia di buona qualità e conservazione.

 

Bibliografia

https://www.izsvenezie.it/alimentazione-gravidanza-rischi-microbiologici/

https://www.aogoi.it/media/5644/listeriosi-in-gravidanza.pdf

Breastfeeding: A guide for the medical profession 1999, p 569

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