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Il bambino che si gira prono nel sonno spesso genera ansia nel genitore. Ciò accade poichè è ormai acclarato che il piccolo, fino all’anno di vita, deve dormire supino (a pancia in su, per intenderci). Un tempo, infatti, i bambini venivano spesso messi a dormire a pancia in giù per evitare la cosiddetta “testa piatta”. La plagiocefalia posizionale, così si chiama, era il motivo per il quale si suggeriva una posizione di sonno prona. Oggi sappiamo che questa posizione durante il sonno è invece pericolosa e del tutto sconsigliata.  

Quali sono i movimenti del neonato?

Nel primo mese di vita il neonato esegue una serie di movimenti. Muove gambe, testa, fa smorfie e allarga le braccia. A ciò si aggiungono i cosiddetti movimenti arcaici, ovvero risposte riflesse automatiche, che scompaiono nel tempo quando il sistema nervoso matura. Tra questi abbiamo: 

  • Riflesso di suzione
  • Riflesso di prensione (il piccolo tende ad afferrare un oggetto che gli viene avvicinato)
  • Riflesso di Moro (quando lasciato libero per un istante, distende le braccia, apre le dita delle mani, poi le chiude a pugno e piange)
  • Riflesso della marcia automatica (se sostenuto sotto le ascelle su un piano muove le gambe come per camminare)

Rotolamento e posizione di sonno

Sebbene rilevare ogni traguardo del bambino sia fonte di gioia, è necessaria una riflessione. Se trovate il piccolo in culla non in posizione supina, è opportuno fare un esperimento per capire se sussiste un fattore di rischio. Se intorno ai 5 mesi il bambino, da sveglio, è in grado di passare da prono a supino e viceversa (rotolamento) in maniera autonoma e competente, allora non è il caso di intervenire. Al contrario, se non ha ancora sviluppato una tale capacità motoria, dovete riposizionarlo supino durante il sonno. 

NOTA: l’indicazione del quinto mese è variabile. Ogni bimbo ha, infatti,  i propri tempi e potrebbe anticipare o ritardare questa acquisizione.

Come capire se il rotolamento è adeguato?

Per sapere se il rotolamento è adeguatamente sviluppato potete fare con lui dei giochi durante il giorno che, da un lato vi daranno la misura esatta della sua competenza e, dall’altro, la rinforzeranno. Stiamo parlando del tummy time

Cosa è il tummy time?

Si tratta di una ginnastica specifica per i più piccoli che serve a sviluppare e rinforzare i muscoli di collo e schiena. Il bambino viene posizionato su una superficie piana, sicura e lasciato prono a esplorare ciò che lo circonda. 

Va eseguita quotidianamente, in vari momenti della giornata ovviamente quando il bambino è vigile e sempre supervisionandolo. Le prime volte si tratta di fargli trascorrere tempi ridotti in tale posizione, aumentando giorno per giorno la durata dell’esercizio fino a raggiungere tempi di permanenza di almeno 15/30 minuti quotidiani anche non consecutivi (ciò entro le 7 settimane di vita). 

L’importanza del tummy time

Oltre a sviluppare la muscolatura di collo e schiena, promuove anche la coordinazione e l’equilibrio. Inoltre, quando starà confortevolmente in posizione prona si predisporrà per i movimenti futuri quali rotolamento, posizione seduta, gattonamento, stazione eretta e infine la camminata.  

Si può dire che il neonato è un piccolo grande investigatore costantemente a caccia di indizi psichici e segnali corporei. Scopre, giorno dopo giorno, di possedere le mani, i piedi, un viso, due occhi e via così fino ad avere costruito la mappa mentale del proprio perimetro fisico. Una volta scoperto tutto questo utilizza il corpo come strumento di conoscenza e relazione con il mondo. Tocca tutto, guarda in ogni direzione, annusa e fa sempre più progressi, con relativa lentezza ma inesauribili forza e determinazione. 

Da zero a tre mesi, tutto questo processo conoscitivo è strettamente legato all’interazione con chi si prende cura di lui in una  relazione sempre più intima. 

Il bambino che si gira prono nel sonno va riposizionato supino sì o no?

Secondo le indicazioni aggiornate diciamo che: i neonati in grado di rotolare dalla posizione supina a quella prona e da quella prona a quella supina possono rimanere nella posizione di sonno assunta. Ciò libera i genitori dal trascorrere la notte a rigirare ogni volta il piccolo. Naturalmente, va sottolineato che i genitori dovranno sempre riporli nella culla a pancia in su, se poi il bambino vorrà girarsi lo farà autonomamente.

Posizione di sonno e SIDS

SIDS è acronimo di Sudden Infant Death Syndrome (in italiano sindrome della morte in culla del lattante, meglio nota come morte in culla). Si tratta di un tragico evento che può occorrere generalmente nel primo anno di vita. Gli studi stabiliscono che il sonno prono e laterale sono fattori di rischio per la SIDS e includono neonati fino a 1 anno di età. 

Come e quando si manifesta?

La SIDS si presenta in assenza di sintomi, senza causa apparente, in bambini ritenuti sani.  Può presentarsi in culla, nell’ovetto e perfino in braccio anche se si tratta, in questi casi, di eventi molto più rari. L’incidenza nel nostro Paese è pari allo 0,5% dei neonati, ovvero circa 250 mila casi l’anno. Il dato, per quanto spaventoso, è statisticamente piuttosto basso e la prevenzione, intesa come adozione di alcuni semplici accorgimenti, potrebbe contribuire ad abbassarlo ulteriormente. A questo scopo è possibile consultare la mia guida gratuita alla nanna sicura dove si trovano informazioni per creare uno spazio di sonno sicuro. 

Cosa fare quando il piccolo sa girarsi prono ma non sa tornare indietro?

Abbiamo visto che il rotolamento è una competenza che il piccolo raggiunge intorno al quinto mese. Prima di ciò vi è una fase temporanea nella quale sa rotolare a pancia in giù ma non riesce a tornare nella posizione originaria. Ebbene, è importante sapere che in questi casi, se il bambino sta dormendo, va riposizionato

Bambino che si gira prono nel sonno: le conclusioni

  • La posizione di sonno del neonato è cruciale per garantire sicurezza e benessere.
  • In passato, la posizione prona era suggerita per evitare la “testa piatta,” ma oggi la posizione supina è considerata la più sicura per prevenire la SIDS.
  • È fondamentale monitorare i movimenti del neonato e, intorno al quinto mese, valutare la sua capacità di rotolare autonomamente.
  • Quando il bambino può passare dalla posizione prona a quella supina e viceversa in modo competente, può essere lasciato nella posizione preferita durante il sonno.
  • Nel caso in cui il neonato non abbia ancora sviluppato questa abilità, è consigliabile riposizionarlo supino per ridurre i rischi.
  • Il tummy time, o esercizio sul pancino, è un metodo efficace per favorire lo sviluppo muscolare e migliorare la gestione del rotolamento.
  • Ogni bambino ha il suo ritmo di sviluppo, e i genitori dovrebbero adattarsi alle sue esigenze individuali.
  • La sicurezza del sonno del neonato è cruciale per prevenire la SIDS, e precauzioni come il tummy time possono contribuire a una crescita sana e un progresso motorio adeguato.
  • L’interazione intima con i genitori durante questo periodo di scoperta e crescita svolge un ruolo fondamentale nel supportare il neonato nel suo processo di conoscenza del mondo circostante.

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