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Allattare in gravidanza si può? Alzi la mano chi non ha sentito almeno due repliche diverse a questa domanda.  La risposta è sì, puoi tranquillamente continuare a allattare in gravidanza con le dovute informazioni e precauzioni. E’ però legittimo anche decidere di smettere, in particolare se è il tuo medico a consigliarti in tal senso. La scelta può infatti essere condizionata dal tuo stato di salute sia fisico che emotivo, oppure da una tua personale opinione in merito. Proviamo, in questo articolo, a fare chiarezza. 

 

Tavolo Tecnico Operativo Interdisciplinare per la Promozione dell'Allattamento al Seno

Nel corso degli ultimi anni la promozione dell’allattamento al seno è diventato un obiettivo fondamentale per le istituzioni sanitarie internazionali. In questa ottica va letto l’operato del  “Tavolo Tecnico Operativo Interdisciplinare per la Promozione dell’Allattamento al Seno” del marzo 2013 quando è stato istituito. Questo tavolo ha lavorato a stretto contatto con la Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP) per fornire raccomandazioni chiare e basate su evidenze scientifiche riguardanti l’allattamento al seno durante la gravidanza.

Allattare in gravidanza si può?

Questa specifica domanda ha generato un dibattito considerevole tra i professionisti sanitari, tra cui ginecologi, ostetriche, infermieri e pediatri. Un tempo, infatti, capitava spesso che nel caso in cui la donna rimanesse incinta durante l’allattamento, le veniva suggerito di interromperlo. Si temeva che la sovrapposizione di gravidanza e allattamento potesse influire negativamente sulla salute della madre, del feto e del bambino allattato al seno. Grazie al lavoro svolto dal Tavolo Tecnico del Ministero della Salute si è quindi provveduto a una revisione della letteratura scientifica disponibile sulla sicurezza della coesistenza tra allattamento al seno e gravidanza.

Risultati della Revisione Scientifica

I risultati di questa revisione scientifica hanno portato a diverse conclusioni molto importanti:

  • Nessun Aumento del Rischio di Aborto è stato documentato in donne che allattano durante la gravidanza.
  • Risorse Alimentari Adeguatamente Disponibili: In Italia non esiste un aumento del rischio di ritardo di crescita intrauterino (IUGR) o di malnutrizione materna.
  • Cambiamenti nella Composizione del Latte Materno: È possibile che ci siano dei cambiamenti nella composizione del latte materno e una leggera riduzione della crescita del bambino allattato al seno. Tuttavia, questo è stato documentato principalmente in paesi a risorse limitate e non è noto se si applichi anche a un paese come l’Italia.
  • Parto Pre-termine: Non è stato dimostrato che la suzione al seno possa causare un parto pre-termine a causa delle contrazioni uterine.

Considerazioni Individuali

In alcuni casi i professionisti sanitari potrebbero prudentemente scoraggiare la coesistenza di allattamento al seno e gravidanza in situazioni specifiche. Ad esempio quando la donna ha uno stato nutrizionale subottimale. In caso di una storia di aborti ricorrenti o precedente prematurità. E’ possibile che venga scoraggiata se la gravidanza è gemellare o se c’è una minaccia di parto pre-termine. Tuttavia, è importante sottolineare che tali consigli individuali mancano ancora di evidenze scientifiche solide.

Come decidere?

Posto che, come abbiamo visto, le evidenze scientifiche nella maggior parte dei casi  non indicano di interrompere l’allattamento, come rispondere alla domanda se allattare in gravidanza si può? 

Iniziamo con il chiederci se riteniamo importante per noi e per il nostro bambino allattarlo. In caso affermativo, consideriamo che se il piccolo ha meno di un anno il latte continua a essere la sua alimentazione principale, dunque importante. Inoltre, se il bambino si calma e si addormenta poppando, continuare a allattarlo potrebbe significare ritagliarsi del tempo per riposare noi stesse.

Se, al contrario, non ci sentiamo più a nostro agio allattando, allora è forse bene valutare di interrompere. Non dimentichiamo che talvolta potrebbe essere il nostro bambino a non gradire più di essere allattato. In questi casi, di solito si tratta di bambini abbastanza grandi, smettere di allattare non comporta una vera e propria scelta, semmai è conseguenza. 

Una curiosità

Ricordiamoci che alcune donne non solo non interrompono l’allattamento in gravidanza, ma lo proseguono dopo la nascita del secondo figlio. In questi casi si parla di allattamento in tandem. Il suggerimento è di allattare prima il neonato (specie all’inizio quando produciamo colostro) e successivamente il bambino più grande. Questo per sedare eventuali dubbi circa la sufficiente quantità di latte che produciamo. Ricordiamo a questo proposito che il nostro corpo produce latte in funzione della suzione. Tanto più allattiamo, tanto più latte produrremo. E’ inoltre interessante sapere che il seno intorno alle 18 settimane di gravidanza si ricalibra sulle necessità del bambino in arrivo. Torna, dunque,  il colostro la quantità di latte diminuirà e il suo sapore cambierà; il bambino allattato potrebbe non volere più il seno. Successivamente, con la nascita del secondo figlio ci sarà nuovamente la montata lattea.

Conclusioni e Raccomandazioni

La Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP) e il Tavolo Tecnico per la Promozione dell’Allattamento al Seno del Ministero della Salute ritengono che: 

  • Per la maggior parte delle donne, la coesistenza di gravidanza e allattamento al seno è sicura. 
  • Le evidenze scientifiche suggeriscono che le preoccupazioni in proposito non siano giustificate nel nostro contesto nazionale. 
  • Le scelte individuali variano per situazione specifica di donna e bambino. Conta capire come si sente la donna e disporre di informazioni corrette e aggiornate. 
  • Discutere il proprio caso con il medico o con una figura esperta in allattamento (consulente IBCLC) è il primo passo per sentirsi rassicurate. Una valutazione personalizzata è garanzia di una scelta consapevole. 
  • Allattare richiede energie non solo psichiche ma anche fisiche. E’ opportuno che si possa riposare allattando in gravidanza.
In generale:

L’allattamento al seno è un atto prezioso. Può essere continuato durante la gravidanza contribuendo a promuovere la salute sia della madre che del bambino. La sicurezza di tale pratica è supportata da una revisione scientifica esaustiva. Ogni donna ha quindi la possibilità di scegliere liberamente per sé e per i propri bambini. Insomma, basta preoccuparsi! Allattare in gravidanza si può, se lo si desidera. Si può anche allattare in tandem una volta nato il secondo figlio, l’importante è volerlo. 

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