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La perdita di capelli dopo il parto, per quanto avvenga in maniera differente da donna a donna, resta una condizione piuttosto comune legata alla maternità. Si tratta di un cambiamento normale, temporaneo e reversibile

In questo articolo spieghiamo a cosa è dovuta tale perdita e come considerarla per non averne timore. 

Cosa accade ai capelli durante la gravidanza?

Nei nove mesi di gestazione, molte donne notano notevoli miglioramenti sia a livello di cute che di capelli. L’incarnato appare più compatto e luminoso e la chioma più folta e lucente. Ciò è dovuto alle variazioni ormonali che si verificano in gravidanza. La produzione di estrogeni aumenta e questo comporta un bene per i follicoli capillari. Al termine della gravidanza, però, i livelli ormonali tornano poco alla volta alla normalità e questo spiega come mai pelle e capelli ne risentono. Ma c’è di più, e riguarda direttamente il ciclo di vita del capello.

Come funziona il ciclo di crescita dei capelli?

Come qualsiasi cellula anche i capelli hanno un ciclo vitale proprio. Tale ciclo di divide in fase di crescita e fase di riposo cui poi segue la caduta. 

La fase di crescita si definisce anagen e dura circa 3 anni. La fase di riposo, invece, si chiama telogen e la sua durata è di circa 3 mesi. Queste tempistiche sono indicative e possono variare a seconda della persona. Durante il periodo di riposo il capello resta nel follicolo fino a che non verrà spinto fuori dalla crescita del capello nuovo e quindi cadrà. Di norma, quindi, circa l’85-95% dei capelli si trova nella fase di crescita nell’arco dell’anno ma con la gravidanza aumenta ulteriormente la percentuale. Ecco perché i capelli in gravidanza appaiono più folti e spessi.

Quanti capelli si perdono al giorno?

Sappiamo tutti che ogni giorno perdiamo dei capelli ma , forse, non sappiamo quanti sono in media. Ebbene, il numero di capelli che quotidianamente perdiamo sono circa 70 durante tutto l’arco dell’anno. Ci sono, però, periodi nei quali possiamo arrivare a perderne anche 120/130 al giorno (in genere ai cambi stagionali). 

Cosa accade ai capelli nel post partum?

Con la nascita del bambino avvengono, come detto, molti cambiamenti ormonali. Ciò comporta che un numero maggiore di capelli entra nella fase di riposo in attesa di cadere sospinto dalla nascita di un nuovo capello. Da un punto di vista estetico la capigliatura appare quindi meno folta e la donna si rende conto della perdita di un maggiore numero di capelli.  

Di norma, questa fase inizia a tre mesi dal parto, ovvero, dopo la fase di riposo del capello. Le tempistiche, ripetiamolo, sono indicative e vanno intese come media in un arco temporale che va da 1 a 6 mesi. La maggior parte delle donne, comunque, tornerà al proprio ciclo di crescita dei capelli abituale entro sei mesi, o tra 6 e 12 mesi dopo il parto. Da notare che la perdita di capelli potrebbe sembrare più importante se si portano lunghi o se sono cresciuti parecchio durante la gravidanza. 

La perdita di capelli dopo il parto è dovuta all’allattamento?

Il motivo per il quale si osserva una maggiore perdita di capelli dopo il parto è unicamente riconducibile ai livelli ormonali e non è correlato all’allattamento al seno. Anche pensando all’influenza che la prolattina può avere sulla salute del capello, è importante sapere che può unicamente allungare il periodo di perdita dei capelli che resta comunque reversibile. 

Se si osserva una perdita di capelli maggiore della norma che non rientra al compimento dell’anno del bambino, allora vale la pena consultare il medico. Talvolta una perdita eccessiva di capelli può essere causata da condizioni post-partum comuni e facili da rimediare. Tra queste ricordiamo l’ipotiroidismo (basso livello di ormone tiroideo) o l’anemia dovuta a una carenza di ferro.

Cosa fare in attesa che i capelli tornino al ciclo di crescita normale?

Il primo consiglio è rinnovare il taglio dei capelli. Alcune mamme approfittano dell’occasione per scegliere un taglio corto e pratico. Utilizzare buoni prodotti per lavare e curare il capello è un’altra opzione che mi sento di suggerire.

Evitare di usare spazzole o pettini che, aggredendo il capello, possono danneggiarlo. Essere pazienti ricordando sempre che si tratta di una fase passeggera e del tutto reversibile. Non dimenticare che un’alimentazione sana ed equilibrata aiuta tutto l’organismo, pertanto anche i capelli. Evita di utilizzare prodotti troppo aggressivi, piastre, phon a temperature elevate e cerca di non lavare i capelli troppo frequentemente. Alcuni integratori a base di zinco, rame e ferro posso aiutare ma è sempre bene consultare il medico prima di assumerli. 

In conclusione

  • La perdita di capelli dopo il parto è un fenomeno normale, reversibile e comune legato ai cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo della donna durante e dopo la gravidanza. 
  • Durante la gravidanza, i livelli aumentati di estrogeni portano a una maggiore densità e lucentezza dei capelli, ma dopo il parto, con il ritorno dei livelli ormonali alla normalità, molti capelli entrano nella fase di riposo e successivamente cadono.
  • Questa fase, generalmente, inizia intorno ai tre mesi dopo il parto, ma può variare da donna a donna. 
  • È importante notare che la perdita di capelli non è causata dall’allattamento al seno, ma è principalmente legata ai cambiamenti ormonali.
  • Se la perdita di capelli continua a essere eccessiva oltre il primo anno del bambino, è consigliabile consultare un medico per escludere eventuali condizioni post-partum come l’ipotiroidismo o l’anemia da carenza di ferro, che possono essere facilmente trattabili.
  • Nel frattempo, ci sono alcune misure che le donne possono adottare. Queste includono tagliare i capelli per renderli più gestibili, utilizzare prodotti di buona qualità, evitare l’uso eccessivo di strumenti di styling caldi, mantenere una dieta equilibrata eventualmente con l’aggiunta di integratori (per questo consultare un medico).

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