Il Parmigiano nelle pappe: quando si usa? Farà male?
L’alimentazione, le diete e gli aspetti relativi alla nutrizione: li vediamo molto spesso protagonisti di schieramenti poco accostabili tra loro, o addirittura oggetto di controversie._
Coesistono ormai all’interno del settore delle scienze nutrizionistiche, alimentaristiche e dietologiche una infinità di teorie elaborate (nuovissime e non), approcci inediti e rivoluzionari, e modalità educative e di somministrazione totalmente differenti tra loro.
Negli anni anche le figure di riferimento di questo settore si sono modificate e sono aumentate: sono state create nuove posizioni e competenze, sono stati arricchiti alcuni requisiti e ruoli professionali, per poi essere certificati ed accreditati.
Il parmigiano nelle pappe. I legittimi dubbi
E noi che idea ci siamo fatti?…
Notiamo chiaramente che farci strada in un panorama così vasto non risulta semplice: possiamo davvero ritrovarci in una posizione di comprensibile difficoltà e confusione!
- Se tutti gli specialisti hanno ragione… allora di chi ci fidiamo esattamente?
- A chi è opportuno affidarsi?
- Per noi e per la nostra famiglia, quale cammino scegliamo?
Ci può capitare di rimanere legati dal dubbio di non fare fino in fondo la scelta giusta, o addirittura di sentirci pressati dall’indecisione circa “questo”, o “quel” percorso da intraprendere.
Se i pareri e le teorie che caratterizzano lo scenario alimentare degli adulti sono una moltitudine, anche l’universo alimentare dei bambini è costellato di direttive, linee guida, aggiornamenti e revisioni, proposte ed alternative.
I consigli da seguire
Però mamme e papà… c’è un PERÒ su cui porre la nostra attenzione:
- esistono in questo ambito, come in tutti gli altri, informazioni errate con cui si potrebbe venire in contatto
- seguitano a tramandarsi inutilmente credenze popolari da sfatare perché ormai ampiamente superate
- permangono metodi non contemporanei dunque sorpassati e ritenuti incompleti rispetto ai quadri d’esigenza recenti
Noi genitori cerchiamo il meglio per i nostri figli, e il meglio siamo determinati a trovarlo!
Discutiamo con voi qui oggi, in merito alla salute dei nostri bambini.
Facciamo chiarezza ancora una volta su un tema tanto discusso che si interseca con svezzamento, alimentazione equilibrata e prevenzione. Curiamoci di fornire solo ed esclusivamente consigli accreditati, sempre aggiornati e sicuri (che non siano solo di parte o addirittura di vecchia data).
Parliamo precisamente dell’equivoco che riguarda l’utilizzo del parmigiano:
(mettiamo da parte le abitudini che ci accompagnano e spesso ci rassicurano, e lasciamo esclusivamente spazio ai numeri, alla voce dei pediatri specializzati ed alle scoperte scientifiche in fatto di alimentazione e nutrizione)
- Affrontiamo i suggerimenti datati e gli studi recenti;
- Vediamo esattamente come impiegare il parmigiano nella dieta dei nostri piccoli e perché.
Coi vecchi stampati che noi mamme ricevevamo negli studi pediatrici a ridosso dello svezzamento, portavamo a casa altrettanto dubbi e tutta una serie di incertezze, nonché vere e proprie incapacità di far fronte a bisogni e situazioni incontrate durante la crescita di nostro figlio/a.
Il Parmigiano è un Formaggio!
Ma veniamo a noi: la spolverata di parmigiano su ogni pappa a chiusura del piatto era di gran lunga sempre indicata (½ cucchiaini)… e così abbiamo continuato a procedere per molto tempo.
E allora si mette il parmigiano nelle pappe?
Qui nasce l’equivoco: il parmigiano è un formaggio!
Prestiamo quindi la massima attenzione!
Le indicazioni suggeriscono senza dubbio alcuno che ogni pasto dovrebbe sempre contenere al suo interno una fonte proteica da variare in modo equilibrato, alternando così: carne, pesci, uova, legumi e formaggi.
E allora:
- se nel piatto è già presente una fonte proteica, proprio per alternare con equilibrio, non aggiungiamone un’altra mettendoci il formaggio (parmigiano);
- i formaggi, secondo le frequenze settimanali indicate, devono esser consumati 2 volte ogni 7 giorni: 2 cucchiaini di parmigiano su ogni pappa corrispondono a 3 grammi di proteine… dunque così facendo andiamo erratamente a raddoppiare l’apporto proteico di ciascun pasto:
- l’organismo dei bambini, se sottoposto a sovraccarico proteico, può andare incontro ad un affaticamento dei reni;
- ulteriori conseguenze derivanti dall’eccessiva assunzione di proteine sono un maggior rischio di sviluppare obesità, diabete di tipo 2, oltre che tutta una serie di stati infiammatori più o meno gravi.
”Facciamo tutto ciò che ci è possibile e persino di più per il bene dei nostri figli… Allora al lavoro genitori: con le preparazioni adeguate e sicure i vostri pasti saranno ancora più gustosi e piacevoli”
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Il parmigiano nelle pappe: perché è indubbiamente un alimento prezioso.
IL PARMIGIANO composto da una parte di latte intero e una parte di latte decremato, è un formaggio poco grasso, ad alto contenuto proteico e molto stagionato, privo di lattosio, ben digeribile e davvero nutriente; se utilizzato di buona qualità è sicuramente un’ottima idea e una preziosa risorsa da offrire ai nostri piccoli che si distingue per il suo gran sapore!
Il formaggio appunto, non solo il Parmigiano, è indispensabile in fase di crescita: fonte di calcio, responsabile del rinforzamento delle ossa e dell’apparato scheletrico; fonte di fosforo che fornisce energia al cervello e aiuta la memoria.
Esistono moltissimi FORMAGGI FRESCHI (più o meno magri) che si possono introdurre nello svezzamento, che si prestano per caratteristiche e per consistenza ad essere amalgamati e sicuri: crescenza, robiola, ricotta, stracchino.
Successivamente, quando dentizione, masticazione e apparato digestivo sono più maturi, possiamo inserire mozzarella, formaggi a pasta filata e più consistenti (in dose giornaliera aumentata ma sempre non più di 2/3 volte a settimana).
Le linee guida sempre aggiornate e le nuove conquiste scientifiche pediatriche ci supportano davvero e sostituiscono procedure e metodi che è giusto lasciar andare se ritenuti sorpassati: lasciamoci innanzitutto guidare e supportare quando i consigli sono opportuni!
Ah, una cosa appropriata i nonni la dicevano: “il troppo stroppia”.
Questo è sempre assolutamente attuale! Allora impegniamoci a non esagerare davvero col parmigiano.
Mamme e papà: la salute dei nostri bambini ci ringrazierà!
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