Le manovre di disostruzione pediatrica
Cari mamme e papà: eccoci dinnanzi alle manovre che non vorremmo mai praticare.
Non fatevi cogliere impreparati… Ho decisamente 2 moniti per voi: conoscete e comprendete!
Chiunque si occupi o sia a contatto con bambini è fondamentale che oltre ad essere al corrente dei principi che riguardano la somministrazione sicura degli alimenti, conosca la prevenzione secondaria, ovvero le manovre da attuare in caso di soffocamento.
CONOSCENZA DELLE MANOVRE TECNICHE = EFFICACIA SALVAVITA
I dati
Apriamo con numeri altamente drammatici ma veritieri: più del 50% delle morti da inalazione di corpo estraneo avviene in bambini d’età inferiore ai 5 anni, solitamente durante il gioco o durante l’assunzione di cibi solidi.
Inquadriamo le diverse circostanze in cui sia stato necessario applicare manovre di disostruzione pediatrica:
- Generalmente, data l’età, episodi di questo genere risultano quasi sempre essere testimoniati (noi genitori o famigliari assistiamo personalmente all’incidente).
- Qualora avessimo distolto l’attenzione da nostro figlio/a per qualche istante ci troviamo in una situazione un po’ differente: dobbiamo sospettare un’ostruzione delle vie aeree.
- Notiamo un esordio improvviso di dispnea non associabile a nessun altra patologia per esempio.
- Se ci guardiamo intorno velocemente possiamo intravedere o ricordare oggetti di piccole dimensioni maneggiati di recente.
Gradi di ostruzione
Esistono due diversi gradi di ostruzione:
(questa distinzione tra le 2 tipologie ci permette di decidere quali saranno a brevissimo le azioni da compiere)
Ostruzione Parziale
OSTRUZIONE PARZIALE= tosse efficace; pianto; stridore; coscienza conservata (ecc…).
Laddove la tosse sia presente non viene indicata alcuna manovra da eseguire, bensì si incoraggia il bambino nel seguitare a tossire perché la tosse è il meccanismo riflesso più efficace per l’organismo.
E’ opportuno comunque allertare i soccorsi fin da subito, continuando a monitorare le condizioni cliniche.
Ostruzione completa
OSTRUZIONE COMPLETA= tosse inefficace; incapacità di parlare; cianosi; rapido deterioramento del livello di coscienza (ecc…).
In questo caso dobbiamo agire subito, e dobbiamo farlo noi.
Le manovre di disostruzione pediatrica vanno eseguite sino a risoluzione.
Altrimenti laddove andassimo incontro ad una perdita di coscienza del bambino/a, fedeli alle linee guida, è invece necessario interrompere immediatamente le manovre per iniziare la rianimazione cardiopolmonare.
**Comprendiamo, riconosciamo e interveniamo tempestivamente**
RICORDATE: sono fondamentali i primissimi minuti, dunque l’unica opzione è ESSERE A CONOSCENZA DELLE MANOVRE per poter intervenire tempestivamente!
Le prime cose da fare
L’ossigeno non sta passando, dunque più trascorre il tempo più aumenta la probabilità di morte dei neuroni.
Quando ci apprestiamo ad effettuare delle manovre di disostruzione pediatrica, non dobbiamo perder tempo preziosissimo in azioni errate.
Dobbiamo convogliare tutte le nostre energie e le competenze sviluppate al riguardo per risolvere il problema facendo sì che non evolva in tragedia.
IL PRIMO PASSO è esclusivamente chiamare i soccorsi… TENETELO A MENTE!
Se non abbiamo un telefono accanto a noi urliamo e chiediamo aiuto a chi di più vicino può sentirci e collaborare in maniera tempestiva. Oppure, se ce l’abbiamo e siamo soli facciamo una telefonata col cellulare in vivavoce: seguiremo il bambino/a e ci spiegheremo con gli operatori circa l’accaduto.
Oppure ancora deleghiamo se sul luogo sono presenti più familiari, così che noi rimaniamo concentrati sulle condizioni del bambino/a.
NON POSSIAMO E NON DOBBIAMO DIMENTICARCI DI CHIEDERE AIUTO!
Manovre di disostruzione pediatrica: cosa “non fare”
Vediamo insieme prima di tutto cosa è importante non fare e dove non prendere iniziativa:
- non iniziamo le manovre su un bambino che tossisce
- non urliamo
- non destiamo panico, c’è bisogno di rimaner estremamente vigili per salvare una vita
- non facciamo guardare il bambino in alto
- non facciamolo bere
- non scuotiamolo inutilmente
- non induciamogli il vomito
- non prendiamolo per i piedi
- non tentiamo di rimuovere il corpo estraneo con le dita (quest’azione la si può praticare esclusivamente quando il corpo estraneo è ben visibile e ben affiorante)
”Facciamo tutto ciò che ci è possibile e persino di più per il bene dei nostri figli… Allora al lavoro genitori: con le preparazioni adeguate e sicure i vostri pasti saranno ancora più gustosi e piacevoli”
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Come intervenire in famiglia?
Ora iniziamo con le manovre di disostruzione pediatrica…
*AFFIDIAMOCI: CREDIAMO FERMAMENTE CHE LE MANOVRE E LE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI POSSANO DAVVERO AIUTARCI NELLA RISOLUZIONE
*L’IMMEDIATEZZA E LA PRONTEZZA DELLA NOSTRA RISPOSTA SANITARIA AUMENTERANNO IN MODO NOTEVOLE LE PROBABILITÀ DI DISOSTRUZIONE E SALVEZZA
Le manovre:
Le manovre sottoindicate riportano due approcci distinti ed indicazioni diversificate, in quanto riferite a due tipologie di gradi di sviluppo differenti:
- il lattante 0/12 mesi;
- il bambino 1/8 anni
1. Colpi interscapolari nel lattante cosciente
Stando seduti o in ginocchio posizioniamo il lattante prono sulla nostra coscia e col capo declive.
Sorreggiamo il capo e manteniamo la pervietà delle vie aeree. Applichiamo 5 vigorosi colpi sul dorso col palmo della mano (lo scopo è cercare d’ottenere l’espulsione ad ogni singolo colpo).
1a. Colpi interscapolari nel bambino cosciente
La modalità è analoga a quella descritta sopra, ma cambia la posizione perché il bambino è più grande: recliniamolo dunque in avanti e agiamo da dietro coi 5 colpi interscapolari.
2. Compressioni toraciche nel lattante cosciente
Se coi 5 colpi precedenti non si è ancora ottenuta la disostruzione, portiamo il lattante in posizione supina: ruotiamolo di 180° posizionando il braccio libero lungo il suo dorso, afferriamone l’occipite.
Identifichiamo il punto di repere e applichiamo sino a 5 compressioni toraciche vigorose e poco ravvicinate utilizzando dito indice e medio.
2a. Compressioni addominali nel bambino cosciente
Qui utilizziamo la MANOVRA DI HEIMLICK se i colpi precedenti interscapolari sono falliti.
- Posizioniamoci dietro il bambino posto in posizione eretta;
- chiudiamo una mano a pugno con pollice all’interno iniziando a cingere il busto del bambino;
- abbracciamo il nostro pugno con l’altro braccio e l’altra mano;
- effettuiamo 5 compressioni verso l’interno e verso l’alto nell’esatto punto di repere (terzo medio inferiore dello sterno).
Se le manovre hanno successo il corpo estraneo viene espulso.
Rimane opportuno valutare ulteriormente le condizioni con l’aiuto degli operatori sanitari, in maniera d’assicurarsi che non siano rimaste parti dell’oggetto all’interno dell’albero respiratorio del bambino.
Inoltre è sempre assolutamente consigliabile una valutazione medica in quanto le manovre di disostruzione possono causare traumatismi interni.__
“Vi aspetto al mio corso di disostruzione cari mamme e papà: affronteremo insieme tutti i passi per l’acquisizione delle tecniche di disostruzione pediatrica… metterò competenza, chiarezza e sicurezza al vostro servizio!”