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Taglio cesareo dolce

Quando la vita si svela dolcemente

Il taglio cesareo talvolta è indispensabile e ben venga se serve a garantire l’incolumità di mamma e bambino.

Il taglio cesareo dolce ne è l’evoluzione. Conoscerlo, informarsi e sapere dove viene praticato nel nostro Paese è importante.

Ne parlo in questo articolo augurandomi non solo di informare voi mamme, ma anche di farlo conoscere ai papà, alle amiche, a chiunque possa trarne un beneficio diretto o indiretto.

La dolcezza non è mai abbastanza nella vita, venire al mondo dolcemente è, senza dubbio, un ottimo esordio.

Mamma ho sentito il dottore dire che dovrai farmi nascere in una sala operatoria.

Non che io sia contrario ma, che ne dici se chiediamo ai medici di non tirarmi fuori troppo velocemente dalla tua pancia, di non portarmi immediatamente via da te, di lasciarmi tra le tue braccia così che io ti possa annusare e tu possa sentire il mio profumo?

Se poi papà potesse assistere mi piacerebbe vedere da subito anche lui e intuire a chi dei due somiglio di più! A me pare una buona idea e a te?

In cosa consiste il taglio cesareo dolce?

Taglio cesareo dolceIniziamo con il dire che si tratta di una pratica chirurgica che sempre più sta prendendo piede nel nostro Paese.

Molti ospedali, infatti, si sono e si stanno attrezzando per realizzarla a tutto vantaggio del neonato e dei suoi genitori. Dico genitori in quanto il secondo genitore viene ammesso in sala operatoria e può così assistere insieme alla mamma alla nascita del loro bambino.

Si tratta di un’efficace strategia che consente di proteggere, tra le altre cose, il delicato processo di colonizzazione madre-figlio promuovendo e sostenendo tutti i comportamenti innati ed istintivi di attaccamento parentale.

Subito dopo la sua nascita, infatti, il piccolo non viene portato altrove, al contrario, resta dal primo istante con la sua mamma senza che venga immediatamente reciso il cordone ombelicale realizzando il contatto pelle-pelle con lei. Inoltre, se le condizioni lo consentono, gli viene permesso di attaccarsi spontaneamente al seno.

Una piccola grande magia racchiusa dentro un atto dolce, appunto, che fa della nascita attraverso il taglio cesareo un inizio molto promettente.

Il neonato viene estratto dal grembo materno più lentamente, consentendogli di adattarsi alla vita extrauterina in maniera graduale e con minore stress. Subito dopo viene asciugato e valutato direttamente sul torace materno dove può trovare il conforto ottimale.

Quali sono i principi che guidano il taglio cesareo dolce?

Ginecologo: Eccola che arriva…

Julie: Ahi, il collo! Ho proprio bisogno di piangere…

Tratto da film: Senti chi parla 2

Effettivamente, vista con gli occhi della piccola Julie che nel film “Senti chi parla 2” nasce per mezzo di un taglio cesareo, il suo primo pianto è più che altro il sacrosanto diritto ad esprimere il proprio risentimento per essere stata troppo velocemente estratta per il collo! Chissà cosa avrebbe detto se il taglio cesareo fosse stato dolce.

Sì, perché dietro alla pratica di un taglio cesareo dolce esiste una sorta di filosofia che guida il modo in cui la procedura viene presentata alla famiglia. Non a caso si parla di famiglia.

Come anticipato, infatti, è la coppia genitoriale ad essere coinvolta in questa esperienza con il nascituro e tutto viene organizzato e programmato con questo fine, nel pieno e totale rispetto della tutela della salute di madre e figlio.

Sappiamo che spesso la programmazione di un cesareo diventa fonte di stress per la madre, in questo caso invece il tutto viene inserito all’interno di un programma concordato che sostiene e da valore alle competenze tanto della madre quanto del bambino.

Il cesareo dolce e l'allattamento al seno

Più volte nella mia comunicazione parlo di allattamento al seno. L’argomento mi tocca molto da vicino sia in qualità di mamma che in qualità di esperta IBCLC.

La domanda che mi sono dunque posta è se e quanto il taglio cesareo dolce influisca sull’allattamento al seno.

Ebbene, è stato rilevato che non solo questa prassi non interferisce con l’allattamento ma, addirittura, pare ne favorisca l’avvio precoce.

Si sono osservati miglioramenti in termini di esclusività e durata e risulta perfettamente allineata a quanto previsto da OMS e UNICEF in termini di sostegno all’allattamento al seno.

Dove viene praticato?

Non tutti i punti nascita nazionali hanno al proprio attivo il parto cesareo dolce. Basta scorrere i vostri commenti al mio reel per accorgersi di quanta necessità si rilevi a questo riguardo.

Un modo pratico per sapere dove trovare il punto nascita più vicino a voi è consultare la rete o chiedere direttamente in ospedale.

Di norma, nei principali capoluoghi di provincia è più probabile che venga praticato, Milano, Torino, Bologna sono alcuni di questi ma, in linea di massima, molto varia da area ad area. In generale possiamo dire che tanto più verrà conosciuta e richiesta questa prassi, quanto più e prima si spera verranno attrezzati punti nascita abilitati.

Riassumendo...

  • I genitori assistono insieme al parto ed il padre resta seduto accanto alla madre per tutto il tempo dell’intervento.
  • La mamma è libera di abbracciare il piccolo perché monitorata in maniera da consentirle tale movimento.
  • Viene agevolata la visione da parte dei genitori di quanto accade (si utilizzano teli operatori appositi con finestre trasparenti o posizionati in maniera da consentire la visione).
  • L’estrazione del piccolo avviene in maniera lenta e graduale (prima la testa e in un secondo momento il resto del corpo).
  • Il cordone ombelicale non viene reciso fino a che il neonato non viene posizionato sul torace della madre a tutto vantaggio del contatto pelle-pelle e della valutazione del bambino.
  • Se le circostanze lo consentono il piccolo viene attaccato al seno materno.
  • Si predilige un’anestesia loco-regionale.
  • Vengono utilizzati disinfettanti non allo iodio.
  • Al termine dell’intervento l’intera famiglia viene trasferita in una zona di osservazione senza che venga interrotto il contatto pelle-pelle.
  • Rispetto al taglio cesareo tradizionale il taglio cesareo dolce pare agevolare l’allattamento al seno o, comunque, non interferire con esso.
  • La relazione genitori-figlio è sostenuta in ogni fase del percorso.
  • L’intera equipe medica lavora contemporaneamente favorendo la “dolcezza” dell’intero processo

Questo articolo mi è molto caro, lo ripeto, l’ho scritto con l’intento di fare conoscere il taglio cesareo dolce ritenendolo un approccio attento a tutti i protagonisti della nascita. Non lo faccio spesso ma, questa volta, vi chiedo anche di condividere questo articolo se lo ritenete utile.

Fatelo per tutti quei genitori che ancora non sanno che esiste questa possibilità e per tutti quei futuri neonati che verranno alla luce con amore e tanta dolcezza.

Riferimenti bibliografici:

I dieci passi per la promozione ,la protezione e il sostegno dell’allattamento materno redatti dall’OMS e dall’UNICEF

Insieme per l’allattamento – Guida all’applicazione dei passi per proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento nelle strutture del percorso nascita – Ed. 2022 – UNICEF  

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2 commenti su “Taglio cesareo dolce

  1. Serena Miotello ha detto:

    Ciao! Volevo segnalarti che all’ ospedale di Bassano del Grappa è previsto il cesareo dolce. Grazie per il tuo prezioso lavoro! Serena

    1. Grazie a te Serena per la segnalazione, sarà molto utile!

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