Il ruolo del papà durante gravidanza e parto spesso viene considerato marginale rispetto a quello materno.
In realtà la presenza attiva e consapevole del papà può fare la differenza per il benessere di entrambi i genitori e del nascituro. Esploriamo, quindi, come il futuro papà può essere parte integrante del percorso di nascita, offrendo supporto pratico ed emotivo e preparandosi al viaggio nella paternità.
- 1 Il ruolo del papà in gravidanza: coinvolgimento e crescita
- 2 Il supporto emotivo in gravidanza: essere presenti e partecipi
- 3 Come i papà possono affrontare le proprie paure
- 4 Papà: prepariamoci al parto
- 5 Il ruolo dei papà durante il parto
- 6 Dopo il parto: il papà come sostegno nella nuova vita
- 7 Creare un legame con il bambino
- 8 Conclusioni
Il ruolo del papà in gravidanza: coinvolgimento e crescita
“Ogni volta che vi sentirete oppressi dai dubbi, ricordate che partecipare al travaglio non è un test per stabilire il vostro livello di abilità nell’aiutare né tanto meno rispecchierà la vostra capacità di amare sia come uomo che come padre”
Il papà incinto” di Jack Heinowitz
A partire dalla sedicesima settimana circa, il bambino inizia a percepire i rumori dall’esterno, inclusa la voce del suo papà. Questo rappresenta un momento ideale per iniziare a coinvolgere attivamente il partner, permettendogli di avvicinarsi a piccoli passi al mondo della mamma e del bambino. La creazione di un piccolo rituale quotidiano, come parlare o cantare al pancione, può rappresentare il primo concreto passo verso una paternità consapevole. Parlare o cantare al pancione per rafforzare il legame con il piccolo è un atto che coinvolge i padri già a partire dalla gravidanza.
Il supporto emotivo in gravidanza: essere presenti e partecipi
La gravidanza porta con sé un vortice di emozioni, dubbi e cambiamenti fisici. Il papà ha un ruolo fondamentale nel fornire sostegno alla compagna, aiutandola a sentirsi capita, accolta e rassicurata.
Sono, quindi, molte le cose che i padri possono fare durante la gestazione e oltre. Tra queste:
- Partecipare alle visite mediche e agli esami per dimostrare il proprio coinvolgimento
- Prestare attenzione ai bisogni della propria compagna attraverso un ascolto attivo
- Condividere i propri sentimenti per rafforzare il senso di squadra nella coppia
- Discutere con la compagna del piano del parto rispettando le sue scelte e desideri
- Avere fiducia nella compagna, nelle sue competenze e nelle sue potenzialità
- Rassicurarla e supportarla nei momenti di ansia o incertezza
Come i papà possono affrontare le proprie paure
È fondamentale ricordare che avvertire insicurezza e in alcuni casi paura è perfettamente normale per i futuri padri, non c’è nulla di sbagliato.
Tutti noi possiamo essere destabilizzati di fronte ai cambiamenti. Ciò accade anche quando si diventa genitori considerate le sfide che ci troviamo a dover affrontare.
La condivisione di questi vissuti è importante, sia per le mamme sia per i papà. È sempre utile confrontarsi con il partner o con una persona di riferimento a cui poter raccontare le proprie emozioni e i propri dubbi. Infine, non deve costituire motivo di vergogna provare ad affrontare gravidanza e parto con esperti del settore. Questi possono aiutare anche i papà a comprendere e superare i propri limiti e a valorizzare i propri punti di forza.
Papà: prepariamoci al parto
Non vi è dubbio che assistere al parto aiuti a sentirsi parte del processo di nascita. È però vero che è necessario che i padri siano preparati ad affrontare quel momento. Partecipare con la compagna al corso preparto è importante per imparare le tecniche di respirazione, massaggio e sostegno durante il travaglio.
- Essere informati su ciò che si potrà fare in sala parto, lo è altrettanto. Per esempio, tagliare il cordone ombelicale, accogliere il dolore fisico sopportato dalla madre, attendere con pazienza l’evoluzione del travaglio è ciò di cui è bene essere consapevoli in anticipo.
- La presenza del papà al parto non è solo un aiuto alla mamma, ma un atto di amore verso il bambino e un passo fondamentale nel viaggio della genitorialità.
Il ruolo dei papà durante il parto
“E se dovessi svenire? Non voglio essere di intralcio, non voglio nemmeno pensarci!”
Queste sono le parole di un papà sulla soglia della sala parto, colmo di emozione e di timore. È normale provare un misto di gioia e paura, ma la maggior parte dei padri che assistono alla nascita dei propri figli raccontano di aver vissuto uno dei momenti più intensi e commoventi della loro vita.
In effetti, sebbene raramente accada che un papà svenga, è più frequente vedere uomini che si emozionano fino alle lacrime al primo sguardo del loro bambino. Questo è il momento in cui la paternità diventa reale, in cui il neonato smette di essere un’idea e diventa una piccola vita di cui diventare immediatamente complici consapevoli.
Per troppo tempo i padri sono stati esclusi dalle sale parto, privati di un’esperienza fondamentale. Oggi la loro presenza è riconosciuta come un valore aggiunto, sia per il supporto che offrono alle compagne, sia per la relazione che iniziano a costruire con il proprio bambino fin dal primo istante di vita.
Dopo il parto: il papà come sostegno nella nuova vita
Dopo la nascita del bambino, il ruolo del papà diventa ancora più essenziale. Il supporto alla neomamma nel recupero post-parto e l’impegno nella cura del neonato aiutano a creare un ambiente sereno e armonioso. Ecco cosa puoi fare:
- Cambia pannolini, fai il bagnetto per permettere alla mamma di riposare
- Sostieni la tua compagna nel recupero post-parto, aiutandola a gestire il sonno e l’allattamento e a prendersi cura di sé
- Condividi le responsabilità notturne per affrontare insieme le sfide dei primi mesi
Creare un legame con il bambino
Anche se la mamma ha un legame fisico immediato con il neonato, il papà può sviluppare un rapporto profondo fin dai primi giorni di vita attraverso il contatto e l’interazione. In questo caso consiglio di:
- Praticare il contatto pelle a pelle (skin-to-skin) per favorire il bonding con il neonato
- Leggere, cantare e giocare con il piccolo per creare momenti di intimità
- Partecipare attivamente alle routine quotidiane, come passeggiate e cambi di pannolino
Conclusioni
Diventare padre non è un ruolo secondario, ma una trasformazione che richiede consapevolezza, coinvolgimento e amore. Ogni fase della gravidanza e della nascita offre opportunità preziose per rafforzare il legame con la propria compagna e il bambino. Per concludere, ecco i punti chiave per vivere questa esperienza al meglio:
- Essere presenti fin dall’inizio: partecipare attivamente alla gravidanza rafforza il legame con la propria compagna e aiuta il papà a sentirsi parte del processo di nascita.
- Affrontare le proprie emozioni con consapevolezza: paura, insicurezza ed emozione fanno parte del percorso. Condividere aiuta a trasformarle in una forza.
- Offrire supporto emotivo e pratico: il papà può essere un pilastro fondamentale nel sostegno alla mamma, contribuendo al suo benessere psicofisico.
- Prepararsi al parto: frequentare corsi preparto e informarsi sulle dinamiche della nascita aiuta a vivere il momento con maggiore sicurezza e serenità.
- Dopo la nascita, essere parte attiva: il legame con il bambino si costruisce fin dai primi giorni attraverso il contatto, la cura e la condivisione delle responsabilità.
- Vivere la genitorialità come un percorso condiviso: la relazione di coppia si trasforma con l’arrivo di un figlio. Collaborare e comunicare aiuta a costruire una famiglia serena e armoniosa.
- Riconoscere il valore della propria presenza: la paternità è molto più che un aiuto alla mamma, è un’esperienza di crescita, amore e responsabilità.
Diventare padre significa esserci, imparare e mettersi in gioco.
Se hai vissuto o stai vivendo questo percorso, condividi la tua esperienza nei commenti. Il tuo racconto potrebbe essere una preziosa ispirazione per altri futuri papà!
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