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Cosa non dire a una futura mamma è uno dei temi che più di tutti dovrebbe trovare ampia divulgazione. Ancora oggi capita troppo spesso che frasi infelici vengano dette a una donna in gravidanza. Chi le dice forse non immagina cosa possano scatenare nella mente di chi ascolta. Forse addirittura chi parla si è sentita dire le stesse cose a suo tempo. In generale, però, non c’è ragione alcuna per fare determinate affermazioni che possono non solo turbare la futura mamma ma, addirittura, creare in lei enorme disagio. 

La gravidanza è un processo che invita le donne a prendersi cura di se stesse e a fare scelte consapevoli per la vita che stanno portando dentro di loro

Oprah Winfrey

 

Il potere dei messaggi positivi

Il dato di partenza è che parlare ad una donna in gravidanza significa, prima di tutto, trasmettere messaggi positivi, incoraggianti e di supporto. In altre parole, attuare una comunicazione che la faccia sentire adeguata e apprezzata. Il potere benefico di questi messaggi si riflette non solo sull’umore della donna, ma anche sul suo stato mentale e sulla percezione che lei stessa ha di sé e della propria condizione. Stress e ansia che, di fatto, inevitabilmente accompagnano questo periodo delicato della sua vita, possono essere mitigati da una comunicazione attenta ed empatica.  

Le preoccupazioni che attraversano una futura mamma riguardo alla salute del suo bambino, ai cambiamenti fisici cui lei stessa va incontro e alla sua capacità di diventare madre sono quasi sempre presenti. Mitigarle sta anche a chi si relaziona con lei accompagnandola lungo il percorso. 

Chi deve sapere cosa non dire alla futura mamma

Fatti salvi gli incontri occasionali di cui parlerò oltre, chi parla alla futura sono prevalentemente persone a lei vicina. Partner, parenti, amici stretti, ginecologo, l’ostetrica ciascuno con il proprio ruolo e compito. 

Tutti questi attori hanno un compito molto importante durante la gestazione: accompagnare la donna con parole corrette e modulate comunicando in maniera chiara e positiva.  

Il partner

Il partner ha senza dubbio il ruolo da comprimario. Lui è presente quotidianamente. Dovrebbe, in linea di massima, partecipare alle scelte della compagna, scelte che, per molti aspetti, dovrebbero quindi  essere di coppia. La sua presenza è fondamentale tanto quanto la sua modalità di comunicazione. 

I parenti

Spesso i parenti sono i primi ad essere messi a conoscenza dell’arrivo di un figlio. Le loro reazioni hanno un peso specifico per la donna e per questo bisognerebbe che i famigliari evitassero di esprimere giudizi, limitandosi ad apprezzamenti positivi. 

cosa non dire a una futura mamma. colleghi parlano alle spalle di una donnaGli amici

Gli amici sono coloro che vengono informati con la certezza che saranno felici tanto quanto lo è la futura mamma. In genere così accade, salvo il caso in cui vi sia tra loro chi considera i figli un intoppo e potrebbe non perdere occasione per ribadirlo. In questo caso è molto importante scegliere con cura chi informare e chi no. Soffermiamoci prima di parlare tenendo conto che chi immaginiamo possa criticarci non ha interesse ad essere informato.

Il ginecologo e l’ostetrica

Qui si apre un capitolo delicatissimo e molto dibattuto. Talvolta il personale medico è talmente assuefatto al proprio linguaggio clinico che dimentica l’importanza della comunicazione empatica. 

L’ascolto attivo facilita la relazione, abbassa la soglia di stress della donna e le consente di sentire oltre che comprendere quelle che sono le indicazioni che le vengono date. 

E’ vero, però, anche il contrario, ossia che una comunicazione adeguata da parte della donna al personale sanitario favorisce la comprensione delle sue esigenze e delle sue preoccupazioni, Tutto questo getta le basi per la creazione di un rapporto inclusivo e rispettoso. Infine, questo tipo di comunicazione garantisce alla donna la piena comprensione di ciò che la riguarda da un punto di vista clinico facendola sentire coinvolta nelle decisioni che riguardano la sua gravidanza. 

Cosa non dire a una futura mamma: le frasi vietate

Sono davvero molte le frasi che potrebbero realmente mettere in difficoltà una futura mamma. Alcune fanno talmente parte del  linguaggio comune che spesso non ci si rende nemmeno conto di cosa comporti il pronunciarle. Altre, invece, sono frutto di ignoranza intesa nel senso etimologico del termine: “mancanza di conoscenza”. 

Vediamo alcuni esempi di frasi da evitare:

“Tesoro sappi che non sarai mai davvero pronta ad affrontare ciò che ti aspetta”

Apparentemente una frase innocua che, di contro, nasconde una sfiducia malcelata nei confronti della futura mamma. Il significato pare essere: non sei pronta, non lo sarai mai e soprattutto ciò che ti aspetta è un calvario di cui non intendo parlarti. Come messaggio direi che non contiene davvero nulla di incoraggiante. 

“Sei davvero sicura di voler partorire naturalmente? Non sarebbe meglio un cesareo?”

Questa affermazione racchiude due elementi distruttivi. Il primo è il millantato pericolo che si cela dietro al parto naturale, che non viene esplicitato ma sottinteso. Il secondo è la critica fatta a priori della scelta della futura mamma. Frase bocciata.

“Sai che non sembri nemmeno incinta? Dove nascondi la pancia?”

Qui il sottinteso è: cara mamma non stai affatto facendo un buon lavoro con questa tua gravidanza, tu o il tuo corpo state sicuramente sbagliando qualcosa. E’ facile comprendere che una simile frase non può che mortificare la donna facendola sentire del tutto incapace o inadeguata. 

“Forza, speriamo vada tutto bene con il bambino”

Questa è una vera e propria catastrofe. Frase peggiore non fu mai detta. In primo luogo si suppone che qualcosa non andrà bene. Secondo, si lascia intendere che la futura mamma è ignara, ergo incosciente, del pericolo. Terzo si formula un dubbio circa la salute del piccolo che, si sa, è la prima fonte di ansia per qualsiasi donna in gravidanza. Frase da cancellare in tutte le lingue del pianeta. 

“Che pancia enorme hai! Sicura di non aspettare due gemelli?”

In questo caso siamo all’apoteosi dell’inutile invadenza verbale. Se sono incinta è ovvio che so perfettamente se aspetto uno o due figli. Il solo fatto di proferire una simile domanda dovrebbe definire la persona che la pone e invece fa sentire la futura mamma una sciocca o, peggio, inconsapevole di un problema legato alle dimensioni della sua pancia. 

Le frasi che aiutano la futura mamma

Cosa non dire a una futura mamma: due amiche parlano sul divanoI messaggi positivi che si possono regalare a una futura mamma hanno tutti qualcosa in comune tra loro: la supportano 

Ecco alcuni esempi:

“Sarai una mamma meravigliosa!” 

Questa frase infonde fiducia e, nel contempo, mostra quanto sia stimata la persona alla quale viene rivolta. E’ un po’ come se chi la pronuncia stesse dicendo, non solo stai facendo  un ottimo lavoro in gravidanza ma stai gettando le basi per la tua maternità che non potrà essere da meno. 

“Sei bellissima” 

Questa frase dovrebbe essere pronunciata non solo dal partner ma anche da amici e parenti. Dire a una donna in grvidanza che è bella è come incoraggiarla ad apprezzare il proprio corpo che cambia aiutandola a sentirsi a proprio agio. Una donna in gravidanza resta prima di tutto donna e un complimento sul suo aspetto non può che farle apprezzare quelle forme che cambiano mese dopo mese. 

“Fai bene a prenderti cura di te e del tuo piccolo”

In questa affermazione oltre a complimentarsi per come la mamma sta affrontando la gravidanza vi è anche un incitamento implicito a continuare in quel senso. Inoltre, vi è rimando alla future capacità genitoriali che sin da subito iniziano ad essere agite.  

“Non vedo l’ora di vedere il tuo bambino” 

In questa frase è racchiusa tutta la gioia e la felicità per la nascita del piccolo. E’ un po’ come se si stesse dicendo alla mamma che la sua gravidanza non è positiva solo per lei e per il partner ma lo è anche per tutti coloro che le vogliono bene. 

“Sono qui per te, se hai bisogno di qualsiasi cosa” 

Infine questa, la frase più appropriata e utile che si possa dire ad una donna in attesa di un figlio. Niente giudizi, niente sottintesi o doppi sensi, solo una sincera e chiara offerta d’aiuto e di sostegno in caso di bisogno. Questa frase è la summa di amore, rispetto e collaborazione ed andrebbe insegnata a tutti prima, durante o dopo la gravidanza. 

IMPORTANTE 

In generale è molto importante che qualsiasi messaggio venga trasmesso a una donna in gravidanza sia rispettoso, incoraggiante e positivo. Ciò non significa che vada nascosta la realtà nel caso in cui vi siano dei problemi o delle difficoltà. Significa, però, che ogni qualvolta sia necessario comunicare è bene farlo ricordando che le parole hanno un peso specifico e che vanno modulate in funzione dell’interlocutore. 

In conclusione: 

I messaggi positivi in gravidanza aiutano a: 

  • ridurre lo stress che, a sua volta, contribuisce a ridurre il rischio di complicanze
  • migliorare la salute mentale intesa come tono dell’umore e autostima che riducono l’eventualità che si manifesti la depressione post parto 
  • aumentare la fiducia sia per quanto riguarda il parto che, in particolare, per il post parto e i primi mesi di vita del piccolo
  • agevolare la costruzione del legame madre-figlio che, si sa, inizia già durante la gestazione

 

I messaggi negativi o a doppio senso possono ferire o generare ansia e stress inutili. La buona comunicazione aiuta non solo la donna ma anche la coppia e, successivamente, la triade. Alleniamoci per tempo e facciamo in modo che chiunque tenti di minare la nostra autostima venga bloccato sul nascere dalla nostra stessa autoironia. Ovviamente tutto questo vale non solo per la gravidanza ma anche per la successiva maternità, ma di questo parleremo in un altro articolo.

Bibliografia 

 

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