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Come usare la sdraietta per neonati? Una domanda all’apparenza banale che nasconde, però, alcune insidie. Si tratta, infatti, di uno strumento che va sempre usato correttamente. In questo caso a sdraietta può davvero semplificarci la vita diventando un valido alleato nei primi mesi di vita del bambino. Vediamo come evitare i rischi e massimizzare i benefici.

La sdraietta è una seduta semi-inclinata progettata per neonati.  Il piccolo si trova in un luogo sicuro e pratico mentre noi ci dedichiamo ad altre attività avendolo sempre sott’occhio.

Tuttavia, come tutte le cose, anche la sdraietta va usata con equilibrio. Se da un lato è comoda per brevi periodi, dall’altro un uso eccessivo può influire negativamente sullo sviluppo motorio e sulla postura del bambino. Vediamo insieme come sfruttarla al meglio.

Quali i vantaggi della sdraietta del neonato?

Come detto, la sdraietta permette al piccolo di osservare l’ambiente circostante e di interagire con chi lo circonda. È particolarmente utile:

  • Dopo la poppata, se non avete modo di tenere il piccolo sollevato e in braccio, per favorire una corretta digestione grazie alla posizione inclinata, sempre tenendolo sorvegliato.
  • Durante i pasti dei genitori, per coinvolgere il neonato nella routine familiare, magari osservando il momento del pasto come primo approccio all’autosvezzamento imitativo.

Molte sdraiette sono dotate di archi con giochi colorati o vibrazioni rilassanti che catturano l’attenzione del piccolo, aiutandolo a calmarsi o distrarsi per qualche minuto.

Attenzione, però, non dobbiamo mai esagerare con la stimolazione del piccolo. Non appena smette di interessarsi ai giochi è bene assecondare il suo bisogno di tranquillità. In caso mostri segnali di sonno, dovrà essere spostato su una superficie adatta per il suo riposo sicuro (consulta la mia guida gratuita per la nanna sicura del neonato).

Infine, quando si hanno le mani occupate, la sdraietta offre un luogo sicuro dove sistemare il bambino sempre sotto controllo diretto, evitando così inutili preoccupazioni.

Quando e quanto usare la sdraietta

Un uso moderato della sdraietta è fondamentale. I pediatri consigliano di non superare i 20-30 minuti al giorno. Ecco alcune situazioni in cui è particolarmente utile:

  • Durante un pranzo o una cena veloce.
  • Nei momenti di stanchezza del bambino, quando ha bisogno di un po’ di relax.

La sdraietta può diventare un ottimo alleato anche durante la fase dello svezzamento tradizionale o dell’autosvezzamento. Se il bambino non è ancora pronto per stare seduto sul seggiolone, la sdraietta inclinata può essere una soluzione temporanea. Gli permetterà di assistere al pasto con i suoi famigliari.

In questo caso, è importante assicurarsi che il bambino sia ben ancorato con le cinture e che la posizione sia adatta, evitando che il mento tocchi il petto per garantire una corretta respirazione.

Ricordate, però, che la sdraietta deve essere un supporto occasionale e non un sostituto di spazi più liberi, come il tappetone gioco o il tempo trascorso sul pavimento, indispensabili per lo sviluppo motorio.

Rischi da evitare

  • La sdraietta non è una culla

Non lasciate che il vostro bambino si addormenti nella sdraietta. La posizione semi-seduta può compromettere la respirazione, quindi, appena si addormenta, trasferitelo nella culla.

  • Rischio di plagiocefalia posizionale

Un uso eccessivo può contribuire all’appiattimento del cranio del neonato. È importante alternare la sdraietta con altre posizioni, come il tummy time (tempo a pancia in giù) per favorire il rafforzamento dei muscoli del collo e delle spalle.

  • Limitazione dello sviluppo motorio

Se il bambino trascorre troppo tempo nella sdraietta, potrebbe perdere occasioni preziose per esplorare altre posizioni utili per il suo sviluppo, come rotolarsi o tentare di stare seduto autonomamente.

Come scegliere la sdraietta

Se decidete di acquistare una sdraietta, tenete in considerazione i seguenti aspetti:

  • Sicurezza e omologazione: Verificate che sia dotata di cintura di sicurezza a 3 o 5 punti e che sia conforme agli standard europei.
  • Regolabilità: Preferite modelli con inclinazione regolabile per adattarsi alle esigenze del bambino.
  • Movimento: Alcune sdraiette offrono oscillazioni manuali o automatiche; scegliete in base alle vostre necessità.
  • Intrattenimento: Valutate la presenza di archi gioco o altri accessori che stimolino il bambino.
  • Facilità di trasporto: Optate per un modello leggero e richiudibile, se prevedete di spostarlo frequentemente.

Sdraietta o tappetone gioco?

Se siete indecisi, il tappetone gioco è spesso una scelta migliore per il benessere e lo sviluppo del neonato. Questo spazio consente al bambino di muoversi liberamente, esplorare il proprio corpo e interagire con l’ambiente, stimolando in modo naturale le sue competenze motorie e sensoriali. La sdraietta, invece, resta un valido alleato per momenti specifici.

Consigli pratici per un uso sicuro

  • Supervisione costante: Non lasciate mai il bambino nella sdraietta senza sorveglianza.
  • Posizionamento corretto: Collocatela sempre su una superficie piana e stabile.
  • Cinture ben allacciate: Assicuratevi che il bambino sia sempre correttamente sistemato.
  • Età e peso: Seguite le indicazioni del produttore; solitamente la sdraietta è adatta fino ai 6 mesi o finché il bambino non riesce a sedersi autonomamente.

In conclusione

La sdraietta è uno strumento utile per i genitori, ma deve essere utilizzata con moderazione e consapevolezza.

In particolare, vanno sempre seguite le istruzioni d’uso fornite dal produttore e vanno acquistati prodotti omologati e adatti all’età del bambino.

Ricordate, infine, che offrire al vostro piccolino momenti di libertà di movimento, alternati a brevi pause nella sdraietta, è la chiave per garantirne il benessere e il corretto sviluppo.

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