Bagnetto del neonato: come farlo? Qual è la temperatura giusta dell’acqua? Cosa fare se è ancora presente il moncone ombelicale? Il primo bagnetto del neonato è uno di quei momenti speciali che ogni genitore ricorda con emozione. Tuttavia, può essere fonte di incertezze, soprattutto per chi è alle prime armi: Non preoccuparti! In questa guida completa, scoprirai tutto ciò che serve per trasformare il bagnetto del tuo neonato in un momento sereno e piacevole, seguendo le raccomandazioni scientifiche e i consigli degli esperti.
- 1 Quando iniziare a fare il bagnetto al neonato?
- 2 Bagnetto del neonato: quante volte farlo?
- 3 Bagnetto del neonato prima della caduta del moncone ombelicale, sì o no?
- 4 Come preparare il bagnetto del neonato
- 5 Passo dopo passo: come fare il bagnetto al neonato
- 6 I timori di mamme e papà durante il bagnetto del neonato
- 7 Come superare insieme i timori?
- 8 I benefici del bagnetto del neonato
- 9 Conclusioni
Quando iniziare a fare il bagnetto al neonato?
Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consigliano di aspettare almeno 24 ore dopo la nascita prima di fare il primo bagnetto al neonato. Questo perché i neonati nascono ricoperti dalla vernice caseosa, una sostanza naturale che protegge la pelle, regola la temperatura corporea e aiuta a prevenire le infezioni.
Un consiglio utile: se ti senti stanca nei primi giorni dopo il ritorno a casa, non c’è fretta. Una pulizia con una spugna morbida è sufficiente fino a quando non ti sentirai pronta per il primo bagnetto del tuo neonato.
Bagnetto del neonato: quante volte farlo?
Molti neo-genitori si chiedono: “Devo fare il bagnetto al mio neonato ogni giorno?” La risposta, secondo l’American Academy of Pediatrics (AAP), è no. Nei primi mesi, due o tre volte a settimana sono sufficienti, a meno che non ci siano episodi particolari come rigurgiti o fuoriuscite dal pannolino.
Fare il bagnetto al neonato troppo spesso può rimuovere il film idrolipidico della pelle, causando secchezza e irritazioni. In alternativa, puoi pulire il tuo bambino con una spugna morbida per mantenerlo fresco e pulito tra un bagnetto e l’altro.
Bagnetto del neonato prima della caduta del moncone ombelicale, sì o no?
Un dubbio comune riguarda il bagnetto del neonato prima della caduta del moncone ombelicale. Parecchi sono stai gli studi prodotti al riguardo, in particolare negli ultimi anni. Le evidenze aggiornate dimostrano che, laddove eseguito correttamente, il bagnetto a immersione è sicuro rispetto a eventuali infezioni purché vengano rispettate alcune regole:
- Igiene e acqua pulita: assicurati che la vaschetta (o contenitore) sia ben pulita disinfettata e che l’acqua sia a una temperatura di 36-37 gradi centigradi
- Asciugare il moncone: dopo il bagnetto, tampona delicatamente il moncone con un panno morbido e sterile fino a che sarà asciutto
- Evitare disinfettanti: Non usare alcol o disinfettanti sul moncone, a meno che il pediatra non lo raccomandi.
- Monitoraggio: controlla quotidianamente il moncone. Non devono comparire segni quali: arrossamento, gonfiore o secrezioni maleodoranti. Accertati, inoltre, che non salga la febbre. Nel caso, consulta il pediatra.
Studi pubblicati sull’International Journal of Nursing Studies confermano che il bagnetto a immersione non aumenta il rischio di infezioni rispetto alla pulizia con una spugna.
Come preparare il bagnetto del neonato
Un bagnetto sereno inizia con una buona preparazione. Ecco cosa serve per il bagnetto del tuo neonato:
- Una vaschetta pulita.
- Un detergente delicato, senza profumi e con pH neutro.
- Amido di riso (opzionale), ideale per calmare irritazioni cutanee.
- Un asciugamano morbido, meglio se con cappuccio per avvolgere il tuo bambino.
- Pannolino e abiti puliti.
Tutte queste informazioni e molte altre sono raccolte nel mio corso preparto, propedeutico non soltanto al parto ma anche, e direi soprattutto, al dopo.
Passo dopo passo: come fare il bagnetto al neonato
- Prepara tutto il necessario: non lasciare mai il neonato incustodito durante il bagnetto.
- Controlla la temperatura dell’acqua: usa un termometro o immergi il gomito per assicurarti che sia tra 36 e 37°C.
- Sostieni il neonato: usa una mano per sostenere la testa e il collo, mentre con l’altra pulisci delicatamente il corpo.
- Pulisci il viso per primo: usa solo acqua per il viso e un detergente delicato per le altre zone, come l’area del pannolino.
- Risciacqua bene: assicurati di eliminare tutti i residui di sapone o amido di riso.
- Asciuga con cura: tampona delicatamente la pelle, prestando attenzione alle pieghe per evitare arrossamenti.
Un piccolo suggerimento: rendi il bagnetto un momento speciale parlando dolcemente o cantando una ninna nanna al tuo bambino.
I timori di mamme e papà durante il bagnetto del neonato
Il momento del bagnetto del neonato è speciale, ma spesso porta con sé preoccupazioni diverse per mamme e papà. Senza generalizzare e tenendo conto delle reazioni delle singole persone, è interessante notare come spesso le ansie siano complementari.
- I timori delle mamme
Le mamme, soprattutto quelle alla prima esperienza, tendono a preoccuparsi di ogni dettaglio. La temperatura dell’acqua è la prima grande questione: “Sarà troppo calda o troppo fredda?” Molte si sentono insicure anche nel sostenere il neonato, temendo di non avere una presa salda o di fargli male. E poi c’è il moncone ombelicale, che suscita dubbi su come mantenerlo asciutto o evitare infezioni. Infine, alcune mamme si chiedono se stanno usando i prodotti giusti: “Questo detergente sarà davvero delicato per la sua pelle così sensibile?” - I timori dei papà
I papà, invece, spesso si concentrano su aspetti pratici e di sicurezza. Uno dei timori più comuni è quello di far scivolare il bambino nell’acqua, vista la sua pelle scivolosa e i movimenti poco prevedibili. Altri si preoccupano di non saper gestire il pianto: “E se inizia a piangere, sto facendo qualcosa di sbagliato?” In molti casi, i papà hanno paura di essere “goffi” o di non avere l’esperienza necessaria per maneggiare un neonato così piccolo.
Come superare insieme i timori?
I timori, se condivisi e affrontati insieme, possono trasformarsi in un’occasione di crescita per entrambi i genitori. Fare il bagnetto al neonato in coppia permette di suddividere i compiti e aumentare la fiducia reciproca: mentre uno sostiene il bambino, l’altro prepara gli asciugamani o versa l’acqua. E ricordate: ogni genitore impara con il tempo. Le prime volte possono sembrare difficili, ma presto il bagnetto diventerà un momento rilassante e pieno di gioia per tutta la famiglia.
I benefici del bagnetto del neonato
Il bagnetto del neonato non è solo una questione di igiene, ma un’occasione unica per rafforzare il legame con il tuo bambino. Durante il bagnetto, il contatto visivo, il tono della tua voce e le carezze creano un ambiente sicuro e amorevole, favorendo lo sviluppo neurologico e il rilassamento.
Puoi pensare al bagnetto come a una coccola quotidiana, un momento di connessione e amore che farà sentire il tuo piccolo protetto e felice.
Conclusioni
Fare il bagnetto al neonato può sembrare complicato all’inizio, ma con un po’ di pratica diventerà uno dei momenti più belli della giornata. Ogni neonato è unico, quindi non esiste un metodo perfetto: l’importante è seguire il tuo istinto e adattarti alle esigenze del tuo bambino.
Se hai dubbi o noti segni di infezione del moncone ombelicale, come arrossamento o cattivo odore, contatta il pediatra. Ricorda che ogni passo che fai è un regalo prezioso per il tuo bambino.
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