Cosa fare se il bambino rigurgita? In cosa consiste il rigurgito? È pericoloso per il mio bambino? Il rigurgito, di norma fisiologico, si presenta nel 40/50% dei neonati al di sotto dei 3 mesi di vita. Ancora più comune nei bambini nati prematuri, il rigurgito, noto anche come reflusso, raggiunge il picco intorno ai 4 mesi. Può diventare un problema solo nel caso in cui causi disagio o scarso accrescimento. In questo articolo, esploreremo cos’è il rigurgito, perché si verifica, quando preoccuparsi e quali misure adottare per gestire e prevenire il reflusso gastroesofageo nei neonati.
Come si presenta il reflusso
Il reflusso gastroesofageo (RGE) è un disturbo comune, in particolare nei neonati, che comporta il ritorno del contenuto gastrico nell’esofago. Questo fenomeno può causare preoccupazioni nei genitori, ma è importante capire che, nella maggior parte dei casi, è una condizione temporanea e non grave. Nei neonati il rigurgito può verificarsi anche in forma non visibile, ossia il latte risale alla bocca e lì si arresta. Nella maggior parte dei casi invece fuoriesce sporcando biancheria da letto o abiti.
Perché il bambino rigurgita?
I fattori che facilitano il rigurgito nei neonati possono essere diversi. Da un lato vi è l’immaturità del sistema digestivo, dall’altro vi è anche una temporanea debolezza del muscolo sfintere esofageo inferiore che, nei neonati, non è ancora del tutto sviluppato.
Una seconda causa è data dal fatto che i neonati trascorrono molto tempo sdraiati il che facilita la risalita del latte poppato. In questi casi non si tratta di vomito bensì di una fuoriuscita senza conati e, lo ripeto, del tutto normale e fisiologica. Consideriamo, inoltre, che nei paesi occidentali molti neonati vengono tenuti sdraiati per lunghi periodi, il che agevola tale processo. A ciò aggiungiamo il fatto che il neonato incamera molta aria durante la poppata e che quest’aria può, a sua volta, favorire il reflusso.
Se il bambino rigurgita mi devo preoccupare?
Ci sono bambini che tendono a rigurgitare parecchio e altri meno. Anche laddove la quantità di alimento rigurgitato fosse importante non è detto che sia il caso di preoccuparsi. In generale, se l’accrescimento del piccolo è regolare e non presenta particolari disagi, possiamo ritenere che non vi sia ragione di allarmarsi. Quindi, se il tuo piccolo rigurgita frequentemente, non allarmarti subito. Monitora la sua crescita e il suo benessere generale. Se noti che il rigurgito causa disagio o interferisce in maniera importante con la sua crescita allora sì, consulta il pediatra.
Cosa posso fare per prevenire il reflusso?
Posto che il consulto pediatrico è sempre il primo passo per affrontare un disagio del bambino, cosa fare se il bambino rigurgita?
Diciamo che esistono alcuni accorgimenti per limitare il reflusso nei neonati:
- Modifiche della posizione: Tenere il piccolo in posizione verticale dopo la poppata può aiutare a ridurre il reflusso. Inoltre, è utile procedere con una consulenza in allattamento per correggere eventuali problemi di attacco che possono aumentare il quantitativo di aria ingerita peggiorando il reflusso.
- Frequenza e quantità dei pasti: Alimentare il neonato con quantità più piccole di latte ma più frequentemente può ridurre il rischio di reflusso in quanto lascia passare meno aria nello stomaco.
- Posizione durante l’allattamento: Assicurarsi che il neonato sia posizionato con la testa leggermente sollevata rispetto al corpo.
- Ruttini frequenti: il ruttino durante e dopo l’allattamento può aiutare a ridurre la quantità di aria ingerita e il reflusso.
- Vestiti larghi: Evitare abiti stretti intorno all’addome del bambino, che possono esercitare pressione sullo stomaco.
Laddove necessario, il pediatra potrebbe prescrivere farmaci che aiutano il contenuto gastrico ad addensarsi evitando così risalite acide dello stomaco o migliorano la motilità gastrointestinale. Questo aiuta a mantenere sotto controllo il rigurgito senza però risolverlo. Ciò che davvero conta è comprendere l’origine del problema e affrontarla.
Quando consultare il pediatra?
Come detto il reflusso è fisiologico specie nei neonati ma nel caso in cui si presentino i seguenti sintomi è opportuno consultare immediatamente il pediatra:
- Perdita di peso o difficoltà a crescere
- Vomito con sangue o bile
- Difficoltà respiratorie
- Irritabilità persistente nonostante i cambiamenti nella dieta e nella posizione
In conclusione
Dunque, cosa fare se il bambino rigurgita?
Il rigurgito nei neonati è un fenomeno comune e, nella maggior parte dei casi, non rappresenta un problema grave.
È importante che i genitori comprendano le cause e i sintomi del reflusso per poter gestire la situazione in modo adeguato. Adottare piccoli accorgimenti quotidiani può fare una grande differenza nel benessere del bambino. Tuttavia, se si notano sintomi preoccupanti, è fondamentale consultare un pediatra per una valutazione accurata e, se necessario, un trattamento adeguato. La maggior parte dei neonati supera il reflusso con la crescita e lo sviluppo del sistema digestivo, ma un supporto adeguato può alleviare il disagio e garantire una crescita sana e felice.
Per questa ragione ho creato un corso che guida i genitori ad affrontare coliche e reflusso, due disturbi spesso collegati tra loro che possono condividere la medesima causa e alimentarsi a vicenda.
Corso consigliato:
Corso
Coliche e Reflusso
Esplora le soluzioni per affrontare le sfide del pianto incontrollabile dei neonati e dei disturbi gastrointestinali.