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La conservazione del latte materno e in formula spesso genera parecchi dubbi nei genitori.

In questo articolo faremo chiarezza sulle modalità di conservazione del latte materno e di quello in formula basandoci, come sempre, sulle più recenti evidenze scientifiche. Scopriremo come, quando e perché è bene conservarlo.

Accadrà spesso che persone sconsiderate cerchino di insegnarvi come fare le cose che voi siete in grado di fare meglio di quanto chiunque possa mai insegnarvi. È mia opinione che non ci sia bisogno di dire alle madri che cosa devono fare o come devono essere. Ciò che possiamo fare è non interferire.

Winnicott

Latte materno biberon

Conservazione del latte materno: quando e perché

Mamma conservami il tuo latte se proprio devi tornare a lavorare, me lo darà nonna al posto tuo!

Diciamolo molto francamente, impegni personali, professionali e famigliari assorbono il nostro tempo portandoci, sovente, a dovere programmare minuziosamente ogni singola giornata.

In quest’ottica, è evidente che la conservazione del nostro prezioso latte rientra tra le azioni pianificabili delle quali occuparci.

Di seguito, alcuni esempi.

Conservazione del latte materno per i neonati pretermine

Conservazione del latte materno per i neonati pretermine

Talvolta i neonati pretermine non hanno ancora maturato la piena capacità di attaccarsi correttamente al seno. Il loro sviluppo neuromotorio può essere incompleto ed impedire, quindi, una corretta suzione e/o deglutizione. In questi casi la conservazione del latte materno diventa indispensabile.

Il rientro al lavoro

Se è necessario rientrare al lavoro, estrarre e conservare il latte è la scelta migliore. In questo modo, infatti, chi si prenderà cura del piccolo potrà alimentarlo con il latte materno senza dovere ricorrere a quello artificiale.

Un poco di tempo per me

Sappiamo quanto sia importante per le mamme ritagliarsi dei piccoli spazi tutti per loro. Che sia il parrucchiere, la palestra o semplicemente qualche ora di sonno riparatore, può capitare di dovere affidare ad altri il bambino. Per questo, conservare il proprio latte è ancora una volta la strategia vincente.

Esami clinici

Nel caso in cui si debbano fare degli esami clinici (ad esempio esami che prevedano l’impiego di isotopi radioattivi) che ci impediscono di allattare, estrarre il latte e conservarlo diventa necessario.

La conservazione del latte materno ci salva dall’ingorgo

Capita, eccome sa capita! Il piccolo non è cintura nera di appetito, oppure la nostra produzione di latte è elevata, o semplicemente il neonato necessita di quantità di latte inferiori alla nostra produzione e noi rischiamo l’ingorgo mammario. Ebbene, estrarre il latte eccedente e conservarlo non potrà che esserci di aiuto.

Come procedere alla conservazione del latte materno estratto

La prima volta che ho provato a conservare il mio latte mi sono sentita una piccola chimica! Estrai, sterilizza, misura la temperatura: più caldo, no! Più freddo… avrei pagato per avere il manuale delle istruzioni!

 

Il tuo latte è senza dubbio il migliore nutrimento possibile per tuo figlio, detto ciò, abbiamo visto che vi possono essere svariate occasioni nelle quali è necessario conservarlo. Vediamo come è possibile farlo.

IMPORTANTE!

Il latte estratto e immediatamente somministrato mantiene pressoché integri i propri valori nutrizionali e tutte le sue proprietà. Con riferimento alla salvaguardia delle sue proprietà, la conservazione in frigorifero è preferibile a quella in congelatore (soluzione comunque consigliata in caso di bisogno). Ricorda sempre che, per una conservazione ottimale, l’igiene è il primo aspetto cui fare attenzione.

Sacchetto o contenitore in vetro?

I sacchetti per la conservazione del latte che si trovano facilmente in commercio sono pratici e sicuri, se adeguatamente impiegati. Non vanno mai riutilizzati in quanto sterili e progettati per essere monouso. Sono funzionali sia alla conservazione in frigorifero che in congelatore, soprattutto se si dispone di poco spazio.

Il vetro, per le sue caratteristiche, può essere riutilizzato purché opportunamente lavato e asciugato e si presta alla conservazione in frigorifero quanto in congelatore benché piuttosto ingombrante.

Qualsiasi sia il contenitore impiegato, ricordiamoci di etichettarlo indicando la data di estrazione di modo che sia sempre evidente quando non sarà più utilizzabile.

Latte materno conservato in sacchetti

Quanto può durare la conservazione del latte materno estratto?

È indubbio che il tempo di conservazione varia al variare della temperatura di conservazione. Tanto più alta è la temperatura, quanto più corta è la durata della sua conservazione.

A temperatura ambiente

Il latte conservato a temperatura ambiente dura da poche ore fino a un giorno in funzione delle condizioni.

  • Colostro si conserva per massimo 12 ore a una temperatura compresa tra 27 e 32°C
  • Latte maturo si conserva per massimo 24 ore sotto i 15°C. Per massimo 10 ore tra i 15 e i 25°C. Per non oltre 4 ore se la temperatura si trova tra i 25 ed i 37°C

 

In frigorifero

Se posto in frigorifero (0-4°C) il latte materno si conserva per 5/8 giorni purché si adottino alcuni accorgimenti. Se disponi di uno scomparto freezer all’interno del frigorifero, la conservazione potrà raggiungere un massimo di due settimane.

  • Riporre il proprio latte in frigo appena possibile dopo l’estrazione
  • Conservarlo nella parte di fredda del frigorifero (in genere verso il fondo del ripiano)
  • Non metterlo negli scomparti lungo la porta in quanto facilmente soggetti e sbalzi di temperatura ogni volta che si apre e richiude l’apparecchio
  • Se devi aggiungere latte estratto a latte già riposto in frigorifero non mescolare le due estrazioni se risultano a temperature differenti. Fai raffreddare l’ultima prima di aggiungerla alla prima

 

Conservazione del latte in congelatore

La conservazione può arrivare a 3-4 mesi se si tratta di scomparto separato con porta autonoma. Se parliamo di congelatore si può arrivare a 6 mesi di conservazione sicura.

IMPORTANTE!

  • Quando congeli il latte estratto ricorda di riempire il contenitore per un massimo di tre quarti della sua capacità, questo perché durante il congelamento il volume cresce ed eviterai così di spaccare il contenitore. Inoltre, per agevolare lo scongelamento ed evitare inutili sprechi, è opportuno congelare piccole dosi separate di latte. In genere si consiglia di stare intorno ai 50-80 ml per porzione a seconda del consumo previsto.
  • Evita di ricongelare latte già precedentemente congelato e scongelato.
  • Una volta scongelato il latte (purché correttamente conservato) se senti un cattivo odore tendente al rancido, non ti preoccupare. Si tratta di un processo naturale legato alla lipasi, un enzima che serve a rendere più digeribile il latte per il neonato. Il latte in questo caso è buono e può essere offerto al bambino.

Conservazione del latte in formula

Il latte in formula, detto più comunemente artificiale, si trova in commercio sia in polvere che liquido. Diciamo subito che quello liquido appare più sicuro poiché sterile. Quello in polvere richiede maggiore attenzione e cura nella sua preparazione in quanto potrebbe contenere una flora batterica residua.

Conservazione del latte formulato in polvere

L’ideale sarebbe preparare il latte in formula fresco a ogni poppata consumandolo immediatamente. Questo perché il latte ricostituito spesso crea le condizioni più favorevoli alla proliferazione di batteri nocivi.

  • Dopo aver preparato correttamente il latte artificiale (come da istruzioni riportate sulla confezione) raffreddarlo velocemente con acqua fredda e riporlo in frigorifero a una temperatura superiore ai 5 °C (consumare entro 24 ore altrimenti eliminare)
  • Nel caso in cui debba essere trasportato fuori casa, seguire il procedimento sopra descritto per la sua preparazione, estrarlo dal frigorifero poco prima del trasporto ponendolo all’interno di una borsa termica munita di panetti ghiacciati. Utilizzarlo entro massimo due ore. NON può essere congelato
  • NON va riproposto al bambino se dopo un consumo parziale viene riposto in frigoriferi anche per un breve periodo. Questo perché i germi presenti nella bocca del bambino possono averlo contaminato e potrebbero proliferare in frigorifero

Conservazione del latte formulato liquido

  • Il latte artificiale in formula liquida, una volta aperto, può essere conservato in frigorifero per un massimo di 24 ore.
  • Anche in questo caso NON dovrà mai essere congelato.
  • Per il trasporto sicuro fuori casa, valgono le indicazioni fornite per il latte formulato in polvere.

 

In conclusione

L’universo allattamento ha molteplici sfaccettature. Conoscerle ci aiuta a scegliere consapevolmente.

L’estrazione e conservazione del latte materno è solo una di queste. Se volete scoprire tutto quanto è bene conoscere circa l’allattamento, vi consiglio il mio corso Allattamento a 360 gradi oltre agli articoli, i post e i reel che costantemente dedico a questo argomento.

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