Allattamento e alcol: cosa devi sapere
Indicazioni aggiornate per una scelta consapevole
Bere non è la risposta, ma bevendo ti dimentichi la domanda.
Anonimo
In questa semplice frase è racchiusa una grande verità valida sempre: bere eccessivamente non offre alcuna risposta specie perché, se annega nell’alcol, la domanda si dimentica!
Posto che la moderazione dovrebbe essere la norma, come dobbiamo regolarci se stiamo allattando al seno? Alcol bandito completamente o una piccola eccezione è consentita?
Rispondere può apparire davvero semplice: evita di bere e risolvi il problema alla radice, dice chi non vuole assumersi nessuna responsabilità al riguardo.
Noi, invece, vediamo di rispondere affidandoci a dati medici aggiornati, provenienti da fonti autorevoli e qualificate. Se siete curiosi di scoprire cosa consigliano gli esperti, non perdetevi la lettura di questo articolo!
Da cosa dipende la permanenza di alcool nel latte materno?
Partiamo con il dire che allattare al seno per il periodo indicato come ideale dall’OMS, non è un insieme di rinunce.
Vero è, che si tratta di un momento particolare della vita di una donna, pertanto va vissuto consapevolmente.
Sapevi, ad esempio, che ciascuno di noi a parità di quantità di alcol consumato, lo smaltisce in base al proprio peso, al proprio stato di salute, ai medicinali che prende, alla velocità di assunzione e all’ingestione o meno di cibo prima e/o durante il consumo alcolico?
Ebbene, ciò è ancor più vero se si tratta di una mamma che allatta seno. Oltre, infatti, ai fattori sopra indicati bisognerà tenere anche conto della distanza temporale tra assunzione di una bevanda alcolica e la poppata.
Gli esperti ci dicono che l’alcol passa nel sangue tanto quanto nel latte materno.
Se assumiamo un solo drink, il picco alcolico rilevabile nel latte materno si avrà in media 30/60 minuti dopo per poi scemare lentamente nelle 2/3 ore successive. Si tratta, com’è ovvio, di tempistiche indicative che non hanno valore assoluto, ma solo di riferimento.
Altrettanto ovvio è che, maggiore sarà la quantità di alcol assunta e più lungo sarà il tempo necessario per il suo smaltimento.
Inoltre, la relazione tra alcol e suo smaltimento organico non è lineare bensì esponenziale; basti pensare che, se ad esempio, assumiamo più di due drink, la loro permanenza media nel latte materno si potrà protrarre fino a 6/8 ore.
C'è Alcol e Alcol
Sappiamo tutti che un superalcolico è diverso da una birra o da un liquore ma, forse, non conosciamo esattamente cosa si intende per unità alcolica, ovvero la misura utilizzata per dare indicazioni in allattamento, e non solo.
Secondo quanto prescritto dal CDC americano, la quota massima consentita al giorno è una unità alcolica pari a 10/12 grammi di etanolo. Per capirci equivale ad una delle seguenti quantità:
- una lattina di birra da 330 ml con gradazione 4,5°
- un bicchiere di vino da 125 ml con gradazione 12,5°
- un bicchierino di liquore da 40 ml con gradazione 40°
Come si può ben notare, se la dose che si raccomanda di non superare è una unità al giorno, è evidente che stiamo parlando o di una birra, o di un solo bicchiere di vino o ancora di un solo bicchierino di liquore. Maggiore è la gradazione alcolica, minore sarà la quantità assumibile.
ATTENZIONE!
I superalcolici NON sono mai ammessi in allattamento.
Ma se mi è sempre stato detto che la birra favorisce l’allattamento, come è possibile che un detto popolare tanto in voga sia oggi disconosciuto?
La verità è che gli studi scientifici hanno sì dimostrato che l’orzo stimola prolattina, ma l’alcol contenuto nella birra la inibisce, annullando il potenziale beneficio.
Bevi un bicchiere di vino rosso che fa buon sangue!
Questo si diceva un tempo, e talvolta si dice ancora quando si intende agevolare il recupero della mamma dopo il parto. Ma sarà vero? Come per la birra, anche per il vino, bianco o rosso che sia, non esistono studi che dimostrino una correlazione tra assunzione e recupero della mamma nel post partum.
Gli effetti nocivi in caso di dosi elevate annullano qualsiasi eventuale presunto effetto positivo.
Detto popolare: bocciato!
Corsi consigliati:
Corso
Prepararsi all'Allattamento a 360°
Un corso ultra completo, per iniziare l'allattamento nel modo migliore fin dalla gravidanza.
Corso
Come Smettere di Allattare
Tutto quello che devi sapere e fare per riuscirci davvero a concludere il percorso dell'allattamento
Cosa accade quando assumo alcolici?
Mamma mi sento strano, mi viene da piangere, mi da fastidio tutto anche il carillon che di solito mi piace tanto… e il tuo latte, mammina, oggi è amaro! Costa sta succedendo?
Possono accadere molte cose, ma le due più immediate sono:
- Se bevo poco prima di allattare il mio bambino, posso diminuire la mia produzione di latte di un 20% circa. Per questo si consiglia sempre di attendere almeno un paio d’ore prima della poppata.
- Superare le dosi indicate come tollerabili può alterare la produzione di prolattina e ossitocina, ovvero gli ormoni che controllano la produzione e la fuoriuscita di latte materno, che sulla distanza possono quindi ridurre la produzione di latte.
Quali le conseguenze per il mio bambino?
Iniziamo con il dire che, fino ad almeno tre mesi di vita, le funzioni epatiche del neonato non sono ancora del tutto sviluppate e la sua capacità di smaltire l’alcol è pari alla metà della nostra.
Questo, ma non solo, spiega perché in caso di consumi elevati di alcol il bambino potrebbe subire notevoli conseguenze. Alterazioni a carico del ritmo sonno-veglia, ridotto accrescimento con potenziali conseguenze nel suo futuro, sono solo alcune di queste.
Vediamo di analizzare, più nel dettaglio, i maggiori rischi per il neonato la cui madre consumi abitualmente alcol o non rispetti le indicazioni fornite dal CDC:
- maggiore irrequietezza con conseguente agitazione ed aumento del pianto
- maggiore reattività agli stimoli anche di piccola entità
- alterazione del ritmo sonno-veglia con relativo incremento dei risvegli e/o disturbi del sonno
- alterazione, in termini diminutivi, della quantità di latte assunta con ciascuna poppata
- ritardo nella crescita e nell’accrescimento del peso
- effetti inibenti sul sistema immunitario
- ritardo dello sviluppo motorio e/o cognitivo
ATTENZIONE!
Nel momento in cui abbiamo assunto dosi elevate di alcol che inibiscono la nostra capacità reattiva e, conseguentemente la nostra vigilanza, mettiamo a rischio il nostro bambino laddove siamo noi ad occuparcene.
Ne discende che un genitore, o chi per lui, che abbia bevuto alcol in quantità elevate non deve mai occuparsi del piccolo fino a che non abbia completamente smaltito l’alcol e sia tornato in pieno possesso delle proprie capacità psico-cognitive.
Conclusioni
Astenersi dal bere nel periodo dell’allattamento è la scelta più sicura per mamma e bambino.
Ciò detto le bevande alcoliche non sono controindicate se assunte secondo i criteri sopra descritti.
Ecco gli accorgimenti utili per un’assunzione responsabile e consapevole di alcol durante l’allattamento.
- Attenersi alle dosi ed alle modalità previste dalle più recenti indicazioni CDC
- Attendere almeno due ore prima di allattare nel caso in cui si sia assunta una dose consentita di alcol
- L’astensione completa da bevande alcoliche è altamente consigliata nelle prime 6/8 settimane di vita del bambino
- Se si assumono dosi di alcol superiori a quelle tollerate dalle linee guida CDC, è opportuno avere estratto in precedenza del latte materno da utilizzare fino a che non siano state completamente smaltite
- Evitare di prendersi cura del neonato in caso di assunzione di dosi elevate di alcol
Come abbiamo visto, dunque, le bevande alcoliche durante i mesi di allattamento possono non essere del tutto bandite per quanto sia consigliato evitarle.
Un uso moderato, consapevole e corretto di tali bevande consente alle mamme di potersi concedere un aperitivo ed al bambino di essere nutrito in sicurezza.
La decisione è libera entro i limiti leciti e non va demonizzata a priori se fatta in scienza e coscienza, così come riassumo nel mio reel e in questo videocorso.
Un ultimo consiglio? La birra analcolica, fresca e dissetante, volendo è un ottimo compromesso!
Bibliografia
- American Academy of Pediatrics Policy Statement Breastfeeding
- La Leche League Italia, Alcool e allattamento
- CDC Dietary guidelines for alcohol
Corso consigliato:
Corso
Recupero del Pavimento Pelvico
Ecco gli esercizi utili dalle 6 settimane dopo il parto, naturale o cesareo per prevenire e contrastare i sintomi della debolezza pelvica.